L’albero di Natale made in San Candido

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Questo Natale ci sta regalando delle opportunità che qualsiasi bambino ci invidierebbe moltissimo, ed essendo noi spesso dei grandi bambinoni ce le stiamo godendo tutte, questa che vi stiamo per raccontare però credo che le batta tutte…

…siamo andati a tagliare il nostro albero di Natale!

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Ma partiamo dall’inizio!

Il week end appena trascorso siamo stati ospiti della famiglia Wurmbock presso il loro bellissimo Sport Hotel & Wellness Tyrol a San Candido nel cuore del Sudtirol.

Dico ospiti della famiglia perchè la calorosa accoglienza che abbiamo ricevuto ti dava proprio la sensazione di essere accolto in una famiglia più che in una struttura, ma di questa riparleremo ancora…adesso torniamo al nostro albero di Natale!

Tra tutte le attività del weekend, già dal programma, questa mi aveva colpito particolarmente e non ce la siamo voluta perdere!

Appuntamento ore 14 nella hall dell’albergo per iniziare una breve passeggiata nei boschi appena fuori il paese di San Candido.

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Dopo pochi minuti di cammino giungiamo al Cimitero Burg, un sacrario della grande guerra da poco perfettamente risistemato, una vista molto suggestiva soprattutto ora che una candida coltre lo riveste, conferendo ancora più solennità a questo luogo.

Proseguiamo addentrandoci nel bosco portandoci con noi una grande slitta in legno che servirà al ritorno, nel frattempo Monny ( il proprietario del Tyrol Hotel) e Marco , le nostre guide, ci raccontano un po’ di questi luoghi e di cosa andremo a fare.

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I boschi ricoprono una altissima percentuale del suolo dell’Alto Adige, se non ricordo male intorno al 70% del territorio, e sono in gran parte privati.  Privati ma completamente vincolati: su questi boschi infatti si snoda il Parco Nazionale delle Dolomiti, riconosciuto dal 2009 come sito UNESCO.  L’unica attività che può essere svolta in queste terre è il taglio controllato del legname, che però viene scarsamente fatto per via della bassa produttività.

Una buffa curiosità? Molti di questi terreni sono in vendita acquistabili ad un prezzo che va intorno gli 1-2 € a metro quadro!

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I boschi sono quindi quasi completamente lasciati a loro stessi, e questo, ci spiegano, non è assolutamente un bene!  Gli alberi così nascono assiepati uno all’altro e crescono malati perchè non hanno spazio sufficiente, e lo stesso sottosuolo si impoverisce perchè la luce non filtra  ed ecco perchè, quello che stiamo per andare a fare non è una “crudeltà ambientale”…anzi.

Ma attenzione!  Questo non vuol dire che chiunque possa andare nel bosco e tagliare ciò che gli serve e tornarsene a casa.  Gli alberi dai noi scelti infatti, una volta tagliati, sono stati contrassegnati da una fascetta numerata della provincia di Bolzano che sta ad indicare che la raccolta era autorizzata.

Arrivati in una piana piena di abeti assiepatissimi, ognuno del gruppo ha scelto il suo albero, procedendo poi personalmente al taglio con una piccola sega a mano. Noi abbiamo scelto idealmente il nostro albero di Natale: è quello della foto in mezzo della galleria qui sopra…è bellissimo vero?!  Però non lo abbiamo tagliato: sarebbe stato inutile dal momento che per Natale i nostri progetti ci tengono lontani da casa, ma è stato in egual modo emozionante!

Dopo il taglio tiriamo gli alberi fino alla slitta, li leghiamo sopra e ripartiamo verso valle non prima di un “giro” di assaggio di grappa portata da Marco nella tipica borraccina! 😉

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Ad aspettarci, lì dove inizia la striscia di asfalto, un’altra sorpresa:  Zacher , il famoso cappellaio di San Candido, ci attende con uno dei suoi 25 trattori d’epoca che colleziona, qui carichiamo gli alberi di Natale e noi stessi, e con lui facciamo un trionfale ingresso in paese!

Vin brulè in compagnia prima di rientrare in albergo, e così si chiude una bellissima esperienza…che Natale ragazzi!  🙂

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L’albero di Natale made in San Candido ultima modifica: 2013-12-19T11:47:47+01:00 da patrizia

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