Alla scoperta di Punta del Este.

Punta del Este è senza dubbio uno dei centri turistici più visitati dell’Uruguay, una meta dal turismo balneare conosciutissima in tutta l’America del Sud, uno dei luoghi più esclusivi della regione, meta di villeggiatura del jet set latino-americano e internazionale.

Questa località si trova in una penisola, bagnata da un lato dall’Oceano Atlantico, dall’altro lato dall’estuario del Rìo de la Plata. Si trova a solo 7km dalla capitale del suo distretto, Maldonado, e insieme a questa città formano un unico grande conglomerato urbano. Anche la capitale del paese, Montevideo, non è lontana: dista circa 140 km da punta del Este. La città è ben collegata e facilmente raggiungibile dalla capitale sia grazie ad un regolare servizio di autobus, sia attraverso la rete stradale. È collegata per via marittima anche a Buenos Aires, l’aeroporto di riferimento è l’aeroporto Laguna del Sauce (codice IATA = PDP), dal quale partono regolarmente voli per Montevideo, Buenos Aires, Asunciòn, San Paolo e Santiago del Cile.

Una cosa che colpisce molto è che la città ha una popolazione residente che non supera i 10.000 abitanti. La città conta approssimativamente sui 9300 abitanti, ma durante il periodo estivo si popola fino a decuplicare il numero degli abitanti. Ogni anno durante la stagione balneare Punta del Este conta quasi 200.000 presenze.

La località è sotto i riflettori ormai da decenni. Punta del Este è entrata nei libri di storia dal momento che, nel 1961, qui vi si riunirono tutti i paesi membri dell’OAS (Organizzazione degli Stati Americani) per deliberare l’Alleanza per il Progresso promossa dal presidente statunitense J.F.Kennedy. In questa occasione venne stilata una “Carta di Punta del Este” volta alla coordinazione e alla cooperazione per lo sviluppo economico-sociale del continente sud-americano.

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Photo  by Coolcaesar (Author)CC BY-SA 3.0 (Licence)

Punta del Este, si è sviluppata come città turistica già alla fine dell’Ottocento, il primo albergo destinato ad accogliere i turisti balneari risale al 1889. L’intuizione è stata quanto mai azzeccata: molte le belle spiagge a disposizione, un clima mite durante tutto l’anno e un’estate che raggiunge i 25-30°, estate che vede il suo picco nel mese di gennaio, trovandosi la località nell’emisfero australe. Questo ha contribuito a far sì che molti turisti europei o del Nord America si recassero in zona a cercare un po’ di sole anche durante i mesi invernali.

In poco tempo Punta del Este si è guadagnata il titolo di “Saint Tropez americana” ospitando numerosi personaggi del jet-set internazionale. Nel 1951 l’uomo d’affari argentino Mauricio Litman vi organizzò il primo Festival Internazionale del Cinema di Punta del Este, evento che portò nella località star come Joan Fontaine, Silvana Mangano e Gérard Philipe. Oggi in estate è facile trovare per le strade di Punta del Este alcune delle star latino-americane più note di sempre, una su tutte Shakira.

La città vanta un’offerta alberghiera unica e ha sviluppato una fittissima rete di servizi legati al turismo balneare. Molti sono i ristoranti, che propongono cucina di ogni tipo, in particolar modo legata alla cuisine francese o alle tradizioni culinarie della lontana Asia (si possono trovare validissimi ristoranti giapponesi e arabi). La scelta di locali notturni e di casinò è enorme, può concorrere con l’offerta di una grande metropoli. Tantissimi sono i giocatori che ogni anno accorrono per sfidarsi nei casinò di Punta del Este, città che ha ospitato anche una delle più importanti tappe del PokerStars Latin America Poker Tour (LAPT).

La vita balneare della città si divide in due zone, ovvero la Playa Mansa (la spiaggia calma) e la Playa Brava (la spiaggia mossa). La prima si caratterizza per le sue acque calme, questa è infatti protetta dalle impetuose correnti oceaniche ed è l’ideale per chi vuole distendersi e rilassarsi. La seconda, la Playa Brava, si distingue per le sue onde ed è l’ideale per chi vuole praticare sport marini come il surf. È inoltre nota per un’originale (quanto inquietate) scultura di una mano che esce dalla sabbia e prende il nome di “monumento dell’affogato”.

Camminando per la città, capiterà sicuramente di passeggiare per “la Gorlero”, la via principale in cui si svolge buona parte della vita cittadina. Gli amanti dello shopping e dell’artigianato locale non possono farsi mancare una visita alla piazza Artigas. Molto interessante l’edificio-scultura “Casapueblo” opera dell’architetto, sculture e pittore Carlos Paez Vilarò. Situato a Punta Ballena, nella zona ovest della città, la costruzione rappresenta uno dei simboli del luogo.
Da visitare anche Solanas, Portezuelo e Punta Ballena. Gli amanti degli animali possono recarsi alla Isla de Lobos, isolotto dove è possibile vedere da vicino la più grande colonia di leoni marini di tutto il Sud America.
Molto suggestiva è anche la visita al faro di Punta del Este, costruito nel 1860 da Tomás Libarona. È possibile salire i suoi 150 gradini a spirale e osservare l’Oceano Atlantico dai suoi 45 m di altezza.

Se per anni Punta del Este è stato considerata una delle mete turistiche più costose dell’intera America Latina, oggi, grazie ad una serie di varie congiunture economiche, i prezzi della vita sono molto scesi, rappresentando una delle migliori mete al mondo per rapporto qualità prezzo.

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 Photo  by Wagner T. Cassimiro “Aranha” (Author)CC BY 2.0 (Licence)

Alla scoperta di Punta del Este. ultima modifica: 2016-08-13T23:29:21+01:00 da patrizia

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