Il Giardino Giapponese di Montecarlo

giardino giapponese di montecarlo

Per quanto incredibile possa sembrare ci troviamo nel Principato di Monaco, per la precisione in Avenue Princesse-Grace e quello che vedete è il famoso Giardino Giapponese di Montecarlo aperto tutti i giorni ad ingresso libero, dalle 9.00 fino al tramonto.

Creato in onore della principessa Grace, su richiesta del Principe Ranieri III , dall’architetto paesaggista Yasuo Beppu questo giardino giapponese copre uno spazio verde di 7.000 m2.

Una superficie piccola per un giardino di nostra concezione, ma uno spazio davvero molto grande per un giardino giapponese!

giardino giapponese di montecarlo

 

I giardini giapponesi hanno origine nel VI secolo dalla Cina e si basano su tre elementi fondamentali : la linea , il punto e la superficie.

Questi tre elementi qui a Monaco sono dati dalla distribuzione delle acque: corso, cascata e lago.

Trovarsi in questo giardino, in un luogo che ha forse la più alta concentrazione edilizia di tutta Europa, è quasi surreale. Soprattutto alzando lo sguardo e trovandosi i palazzoni che incombono sulle delicate geometrie verdi di questo piccolo angolo di paradiso.

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Qui tutto assume valore simbolico, e chi è esperto saprà dare una spiegazione ad ogni disposizione, colore, forma… il ponticello rosso per esempio, colore della felicità, che apre il passaggio verso isole che rappresentano gli dei. Oppure il giardino zen, sulla cui superficie di ghiaia sono tracciate delle ellissi, che suggerisce il movimento perpetuo.

Il giardino giapponese è una copia stilizzata della natura e per questo ne incorpora tutti gli elementi : montagne, colline , cascate , spiagge, torrenti, laghi e  il concetto di miniatura stesso deriva dalla filosofia Zen. Ci son voluti ben 17 mesi di tempo per creare questo giardino.

Il 25 novembre del 1992 il giardino giapponese di Montecarlo è stato inaugurato con la consacrazione da parte del grande sacerdote shintoista del Tempio Dazaifu di Fukuoka.

Ogni elemento in questo giardino è stato considerato nei minimi dettagli per guidare il visitatore verso un mondo interiore , è un campo di cui personalmente non so nulla, ma l’esperienza di visitare questi giardini è stata talmente piacevole che ho deciso di investigare un pochino e questo è quello che sono riuscita a trovare riguardo i singolo elementi che compongono il giardino giapponese di Montecarlo

La recinzione ( He) : Il suo perimetro è inframezzato da piante di bambù per ammorbidirne il ritmo visivo . Il lato verso il mare è rinforzato fa una fila di pini che proteggono anche dal vento mentre a livello più basso i delicati ciliegi riempiono gli spazi visivi .

La porta principale ( Sh – mon) è costruita in prossimità del Grimaldi Forum Monaco . Le sue imponenti proporzioni sono un segno di rispetto verso il visitatore che viene così accolto . Bellissime le sculture simboliche dette  “lanterne di pietra” ( Tr )  collocate nelle diverse parti del giardino e con diverse forme: la sfera che raffigura il fuoco dedicato al Dio a cui esprimere un desiderio ( Kasuga ) , i petali di fiori di loto ( Yunoki ) o ancora a forma di casa dal grande tetto ( Yukimi ).

Il Lago ( Ik ) : Con la sua spiaggia di ghiaia leggermente inclinata , questo vasto specchio d’acqua brilla nel cuore del giardino . La Fontana di pietra ( Fusen – Ishi ) fluisce verso il lago , ad augurare lunga prosperità Principato .

La terrazza coperta ( Kyukejo ) : con il tetto in rame da una parte guarda sul lago, secondo una tradizione che risale al 12 ° secolo , dall’altra si affaccia sul Mediterraneo .

Il recinto di Bamboo ( Takgaki ) rappresenta la semplicità , la leggerezza e la fragilità secondo la filosofia giapponese , anche se segna un confine , è comunque uno spettacolo accogliente.

Le Isole ( Shima ): Sono entità complementari come due animali felici che godono di una lunga vita :
la prima è la tartaruga , rotonda e lenta, che sta intraprendendo un lungo viaggio per i sette mari: qui è rappresentata dall’ isola con due alberi di pino .
l’altra è la gru , alta e veloce, che fa il suo nido per covare le sue uova e prosperare ,  rappresentata dalla seconda isola con un solo albero di pino .

Il cancello della cala del tè ( Cha – mon) si apre su un percorso ( Rojo ) intenzionalmente creato per camminare a piccoli passi , un percorso di pulizia vera e propria. Essa conduce a cinque fermate ( Tsukuba ), dove il visitatore è invitato a purificare la mente e il corpo con un mestolo di acqua , prima di entrare nella Casa del tè .

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Il Giardino Giapponese di Montecarlo ultima modifica: 2014-04-23T10:02:34+01:00 da patrizia

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Comments

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  2. Irena
    Settembre 12th

    Buon Giornio,

    Vorrei visitare il giardino. quando si puo? In Ottobre e possibile? Qual e il orario?

    Grazi mille,

    Irena

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