Parigi vista dagli impressionisti: la mostra Manet e la Parigi Moderna di Palazzo Reale a Milano

La creazione di un nuovo percorso espositivo d’arte non è mai solo un evento artistico. Il lungo lavoro che porta a realizzare mostre temporanee è fatto da infinite contrattazioni, da accordi bilaterali, da conoscenze e fiducia maturati negli anni tra istituzioni e curatori… una nuova mostra d’arte, quando inizia, ha in  realtà concluso la parte più difficile del lavoro che vi sta dietro.

Lo stesso ovviamente è avvenuto con la mostra che si tiene fino al 7 luglio a Palazzo Reale a Milano dal titolo Manet e la Parigi Moderna.

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Quello che però non sapevo è che questa mostra è solo uno dei pezzettini del puzzle che si va via via componendo grazie alla collaborazione instaurata tra il comune di Milano e quello di Parigi. Una collaborazione nata a scopi diciamo turistici, per favorire lo scambio di flussi tra queste due aree e che si concretizza ovviamente in una serie di importanti iniziative culturali, come appunto questa bella mostra presentata a Milano da Atout France Italia e dal Comitato Regionale per il Turismo Parigi-Ile de France in collaborazione con il Comune di Milano e Palazzo Reale.

Il percorso della mostra è abbastanza originale in quanto mira a far scoprire Parigi tramite l’opera degli Impressionisti : Renoir, Monet, Manet e molti altri che rappresentano tramite la loro arte la visione della città.

Montmartre, quartiere dei pittori per eccellenza, ma anche la Senna, che con i suoi paesaggi ha affascinato i pittori impressionisti e tanti scorci  della Ville Lumière , città della luce per definizione.

E’ con grande piacere che durante la conferenza stampa di presentazione di questo disegno di cooperazione già attivo, abbiamo aprreso che una prossima mostra, sempre ospitata a Palazzo Reale, sarà dedicata a Picasso grazie ai prestiti che saranno concessi dal museo Picasso di Parigi.

La Francia e Parigi in particolare sono tra le mete preferite dagli italiani e quindi, per chi stesse per accingersi a visitare la capitale francese, ecco alcuni spunti di visita che potrebbero nascere proprio dalla visita alla mostra consigliati dal’Ente del Turismo Francese

 

A Parigi sulle tracce degli Impressionisti

 

Renoir, Monet, Degas, Manet…I pittori della modernità e della luce, quegli impressionisti che hanno rivoluzionato l’arte del XIX secolo, hanno spesso dipinto Parigi e i dintorni, lungo la Senna, fino alla Normandia e al mare.

Un itinerario nella capitale francese sulle tracce degli Impressionisti diventa così un modo diverso per scoprire la città

 

Montmartre, il quartiere degli artisti e Renoir

La Butte – la collina di Montmartre – è da sempre il quartiere degli artisti per definizione, fra cabaret, bar-à-vin, atelier dei pittori. Qui Renoir dipinse alcuni dei suoi quadri più famosi, come Le Moulin de la Galette di rue Lepic. Il Museo di Montmartre, aperto dal 1960 nell’edificio più antico della Butte, costruito nel XVII secolo, ospita una collezione unica di quadri, manifesti e disegni di Toulouse-Lautrec, Modigliani, Valadon, Utrillo..e ricostruisce l’effervescenza artistica del quartiere. Renoir viveva qui, in quest’atmosfera campestre, in mezzo alle vigne, fra il 1875 e 1877 e qui ha dipinto la famosa Altalena. I tre giardini Renoir attorno al museo gli rendono omaggio e offrono un panorama eccezionale sulla vigna del Clos Montmartre e sulla pianura a nord di Parigi: come in un quadro.

www.museedemontmartre.fr

 

Monet e le Ninfee all’Orangerie

Monet, il caposcuola dell’Impressionismo, che prese il nome proprio da un suo dipinto del 1874, Impressions soleil levant dipinto sull’estuario della Senna a Le Havre, aveva il suo luogo del cuore ai confini fra Ile de France e Normandia, a Giverny, dove la sua casa con il famoso giardino delle ninfee è una meta di pellegrinaggi d’arte. E quelle ninfee, vero fiore-ossessione per l’artista, si possono annirare nelle sale del Museo dell’Orangerie che Monet stesso volle realizzare per esporle: due grandiose sale ovali dalle pareti interamente ricoperte da otto gigantesche tavole di ninfee (fra i 250 dipinti che il Maestro dedicò al suo fiore prediletto) che avvolgono lo spettatore in una magia di colore e di emozioni.

www.musee-orangerie.fr

 

Manet & il Museo d’Orsay

Imperdibile il Museo d’Orsay, con la galleria impressionista costellata di dipinti famosi, dalle ballerine di Degas ai dipinti di Renoir, di Monet. Da vedere qui alcuni quadri di culto di Manet, dalla tela-scandalo Olympia a Déjeuner sur l’herbe, oltre al Pifferaio e al Balcone: i più grandi capolavori dell’artista. La Parigi di Manet la si ritrova nella casa al n. 4 di rue de Saint-Pétersbourg, dove l’artista visse dal 1872 al 1878 (una targa lo ricorda), e nel quartiere attorno, in place de l’Europe , alla Gare Saint-Lazare di un famoso dipinto. Seguire i passi del pittore ci porta fra i caffè di rue des Batignolles (attuale avenue de Clichy) e poi a Pigalle, al café de la Nouvelle Athènes (che oggi non esiste più) dove il dandy Manet discuteva con Cézanne…Era un’italiana, Agostina Segatori, che aprì il suo cabaret, Le Tambourin, boulevard de Clichy, una delle modelle predilette di Manet, vero pittore della modernità.

www.musee-orsay.fr

Lungo la Senna, da Chatou ad Auvers-Sur-Oise

Nei dintorni di Parigi, gli itinerari sulle tracce degli Impressionisti portano nel verde campagna francese, lungo la Senna. Per esempio a Chatou, l’Isola degli Impressionisti, ritrovo prediletto di Renoir e Monet, oppure a Auvers-sur-Oise, dove Vincent van Gogh visse gli ultimi due mesi di vita dipingendo in 70 giorni ben 70 dipinti, e dove è sepolto. Qui in autunno riaprirà completamente rinnovato il percorso-museo sulle tracce degli impressionisti al Castello e l’Impressionnist’Cafè.

www.chateau-auvers.fr 

( fonte comunicato stampa Atout France)

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Parigi vista dagli impressionisti: la mostra Manet e la Parigi Moderna di Palazzo Reale a Milano ultima modifica: 2017-05-11T15:55:16+02:00 da patrizia

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