Come riconoscere la tua valigia: un consiglio banale

riconoscere la tua valigia

riconoscere la tua valigiaSe avessi visto qualche mese fa un post dal titolo “come riconoscere la tua valigia” l’avrei tacciato di banalità per non dire addirittura di inutilità, e molto probabilmente non l’avrei neppure letto.

Poi, un paio di mesi fa, una esperienza mi ha fatto cambiare idea.

Come la maggior parte dei viaggiatori aerei i nostri bagagli sono dei trolley, delle dimensioni rientranti nel bagaglio a mano, a volte però, soprattutto quando Gabrio dedica il suo bagaglio a mano all’ attrezzatura fotografica, ci capita di imbarcare questi bagagli. Sono dei trolley normalissimi, il mio color carta da zucchero della Samsonite e il suo blu della Roncato.

Ovviamente, come raccomandato in ogni modo ovunque, tutti i nostri bagagli sono muniti di targhetta con indirizzo e  numero di telefono, e non ci siamo mai preoccupati di nulla.

Giugno, aeroporto di Orio al Serio, volo di ritorno da Anversa. L’aereo era al completo e così all’atterraggio due differenti autobus ci conducono al terminal, uno parte appena riempito, il secondo, dove ci siamo anche noi, parte qualche minuto dopo cosicché arriviamo che i primi bagagli stanno già correndo sul nastro trasportatore.

Arriva il mio e poco dopo Gabrio prende il suo, appena lo tira giù gli dico, “guarda che non è il tuo”

“Ma come no?! Certo che è il mio!”  io do una occhiata sul nastro, dove non ci sono più bagagli, guardo meglio ed effettivamente era blu e la marca era la stessa, era lui!

Ma visto che, nonostante fosse identico ,avevo avuto una sensazione strana appena l’aveva preso in mano, faccio un ultimo controllo: apro la zip, spio dentro e…no, non era suo!

Cerchiamo la targhetta col nome nella tasca e in fretta e in furia abbiamo il nome di tale signore X, vero proprietario di quella valigia.

Panico, corro agli oggetti smarriti, ormai del volo non c’era più nessuno, tra una cosa e l’altra erano passati alcuni minuti, e si sa, quando atterri, soprattutto a “casa” appena puoi ti precipiti al parcheggio o all’autobus per raggiungere la tua destinazione il prima possibile, e quindi quando la signorina, con una calma micidiale (l’avrei strozzata) chiama al microfono il signor X perchè si recasse con urgenza all’ufficio oggetti smarriti, nutro davvero poche, poche speranze.

Nel frattempo Gabrio corre fuori e si infila in tutti i bus in partenza chiedendo se ci fosse il signor X tra i passeggeri e una volta fatto questo, ci prova in parcheggio,  alla ricerca del nostro uomo

…occorre dire che chiaramente stava diluviando?! ovvio!

Al di là di ogni mia speranza, dopo qualche minuto arriva il signor X, con una faccia tra il preoccupato e l’infastidito chiedendo perchè lo avessero chiamato e quando, vedendo la mia valigia, mi precipito a prenderla e ridargli la sua… inutile descrivere la sua sorpresa: lui non si era accorto di nulla, si era semplicemente fermato a bere un caffè prima di prendere il bus ed era sicurissimo di starsi portando a casa la SUA valigia.

Tutto bene quel che finisce bene. Ma…

E’ chiaro che se la mia valigia fosse arrivata a casa di Mr X lui una volta aperta si sarebbe accorto e grazie all’etichetta ci avrebbe contattato: in qualche modo avrei sicuramente riavuto la mia valigia, ma se quasta cosa fosse successa, non al ritorno, ma andando in una destinazione? quanto tempo sarebbe passato per riaverla, e in gran pasticcio mi sarei trovata?

Morale della favola: l’etichetta è fondamentale ma non basta! D’altra parte le valige non sono certo uno di quegli oggetti che si distingue per originalità, soprattutto considerando che le case produttrici sono sempre le stesse e i modelli in fin dei conti pochi… basta dare una rapida occhiata: valige uguali in giro ce ne sono moltissime!

E quindi, Qual è la soluzione? che trucco usare per riconoscere la tua valigia?

La nostra risposta è personalizzarla in maniera piuttosto evidente!

riconoscere la tua valigiaIl come è a vostra scelta: noi abbiamo optato per delle importanti e vistosissime pennellate, e a desso siamo sicuri che una uguale alla nostra non vi sia, più bella di sicuro, ma uguale proprio no!

Banale? forse, anzi sicuro, ma questo trucchetto potrebbe evitarvi delle notevoli scocciature..fidatevi!!

Come riconoscere la tua valigia: un consiglio banale ultima modifica: 2014-09-10T17:50:26+02:00 da patrizia

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Comments

  1. Paola
    Settembre 11th

    Ah ah ah quando ho letto trolley color carta da zucchero ho inevitabilmente pensato al mio, nel mio paese ne sono stati regalati migliaia ai soci di una banca, ti lascio immaginare quello che non succede quando si viaggia in gruppo 😉

  2. mara
    Luglio 20th

    Anche noi abbiamo due valigie: la mia è carta da zucchero della samsonite e quella di Gio una roncato blu……. In effetti non siamo noi banali, solo le marche più note (e durevoli) che fanno le valige anonime!

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