Sanary sur Mer, la strana storia del borgo più soleggiato di Francia

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Sanary sur Mer si trova nella parte di Costa Azzurra da noi italiani meno conosciuta e precisamente tra Tolone e Marsiglia.

Questo borgo (il cui nome in provenzale è Sant Nari de Mar), è con i suoi 61 giorni annui di precipitazioni, il più soleggiato di tutta la Francia.

Il suo clima ventoso la rende una meta amatissima da chi pratica windsurf e kite, ma nonostante queste favorevolissime situazioni ambientali, non è il mare la maggiore attrattiva di Sanary sur Mer.

La cosa che rimane più in mente di questo luogo è il coloratissimo piccolo porticciolo intorno al quale si sviluppa il paese. Le caratteristiche piccole barche a vela a fondo piatto infatti fanno sventolare le loro bandierine in un tripudio di colori che risaltano nel cielo che da queste parti è sempre blu brillante.

Il porto di Sanary sur Mer è un porto naturale sorto in una piccola insenatura della costa intorno al quale si è sviluppato il paese; esso, insieme alla sua maestosa torre del 300, è riconosciuto come uno dei più autentici di tutta la costa mediterranea francese, anche grazie al centinaio di imbarcazioni tipiche che ospita, la più antica delle quali risale al 1895.

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Girando per questo delizioso borgo ci siamo imbattuti in una piccola targa commemorativa che riportava i nomi di moltissimi scrittori tedeschi, e solo così siamo venuti a conoscenza della strana storia di questo posto che, con l’ascesa del nazismo nel 1930, è diventato rifugio per un gran numero di scrittori e intellettuali tedeschi che lasciarono la Germania e si stabilirono qui.

il drammaturgo Bertold Brecht, Egon Erwin Kisch, Thomas Mann, Ludwig Marcuse, Joseph Roth, Franz Werfel e sua moglie Alma Mahler vedova di Gustav Mahler nella villa Le Moulin Gris (vicino alla Chapelle Notre-Dame-de-Pitié), Lion Feuchtwanger a Villa Lazare poi a Villa Valmer, e Arnold Zweig. Frequentata da Jean Cocteau e i suoi amici, Sanary aveva già richiamato Aldous Huxley, che ha scritto Il mondo nuovo a Villa Huxley, e sua moglie, Maria, ma aveva attratto altri visitatori inglesi, come D. H. Lawrence e la moglie Frieda, Julian Huxley e sua moglie, Juliette, e altri. Gli espatriati tedeschi si erano raggruppati intorno a Thomas Mann e alla sua numerosa famiglia, il fratello Heinrich e la moglie, gli scrittori Stefan Zweig e Arnold Zweig, il critico d’arte Julius Meier-Graefe, e l’artista René Schickele. Sybille von Schoenebeck (poi, con il nome Sybille Bedford, autore di A Legacy) ha vissuto qui con la madre. Ludwig Marcuse nel suo libro “Mein Zwanzigstes Jahrhundert” scrisse di Sanary: “Wir wohnten im Paradies – notgedrungen” – abbiamo vissuto in paradiso, contro la nostra volontà.(fonte wikipedia)

Sanary sur Mer, la strana storia del borgo più soleggiato di Francia ultima modifica: 2016-02-11T09:04:48+02:00 da patrizia

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