Siamo in Spagna, abbiamo appena passato lasciato Figueres vicino al confine  Franco Spagnolo e la nostra direzione è il monastero romanico di Sant Pere de Rodes,

Come vedete dalla cartina ci troviamo in una zona piuttosto montuosa ma molto vicina alla costa, che in questo tratto è anch’essa molto selvaggia

Una bellissima strada, inerpicata tra monti deserti e con poca vegetazione intervallati da viste mozzafiato sul vicino mare, ci conduce a questo antico monastero risalente a circa il 1000 e consacrato a San Pietro

La storia di questo luogo non è ampiamente documentata, sembra sia stato un centro religioso molto importante per tutto il medioevo anche grazie alla supposta presenza di reliquie del santo da cui prande il nome. Abbandonato dopo vari saccheggi nell’800, Sant Pere de Rodes è stato dichiarato monumento nazionale nel 1930 e attualmente è stato interamente restaurato ed è visitabile, al suo interno è stato ricavato anche un ristorante che offre una vista indiscutibilmente meravigliosa.

Il complesso del monastero di Sant Pere de Rodes è davvero imponente

e con le sue costruzioni , alte, concentrate in uno spazio relativamente piccolo e così a strapiombo è uno spettacolo abbastanza strano da vedere, soprattutto se confrontato con il nulla totale che lo circonda

Quello che però ci ha appassionato di più di questo luogo sono state delle rovine distanti poco più di un kilomentro dal complesso monastico

 Si tratta dei resti di Santa Creu de Rodes, un villaggio medioevale attraverso il quale passava uno dei cammini di Santiago, probabilmente abbandonato a causa di una epidemia di peste.

Poco rimane del villaggio a parte la bellissima chiesa preromanica, che da sola vale la visita, ma i suoi muri rotti che stagliavano nel blu assoluto del cielo, e l’isolamento incredibile di questi luoghi rende questo luogo suggestivo e affascinante, incarnando moltissimo lo spirito Catalano.