Cadaques, è una cittadina sul mare. Tra le prime che si incontrano dopo aver passato il confine franco spagnolo seguendo l’asprissima costa mediterranea.
La Costa Brava inizia da qui, ma questo paese ne ha poco in comune. Elegante, mai affollatissima, niente villaggi vacanze o casermoni di seconde case. Piuttosto eleganti ville immerse nella vegetazione mediterranea.
Ma Cadaques è anche uno dei luoghi del pittore surrealista Salvator Dalì
Qui infatti l’artista si scelse una piccola baia di pescatori, subito a nord del paese, Port Lligat, e ne fece il suo personalissimo paradiso. Adesso quella casa è diventata uno dei tre musei Dalì insieme al Teatro di Figueres (segui il link per leggere il post) e alla casa di Gala. Ma il posto ha mantenuto tutto il suo fascino.
Quando da Cadaque si percorre a piedi la piccola strada che porta alla baia di Post Lligat si viene incantati dal blu del mare e subito dopo dalla due sculture argentee che sbucano dal parco della casa Dalì. Queste due teste stilizzate a guardarle così da lontano danno un senso di profonda quiete e infatti nell’isolamento di questa spiaggia il tormentato pittore riusciva a trovare pace e rifugio, vicinissimo alla mondanità di Cadaque ma comunque isolato nella sua baia.
A pochi kilometri da qui il meraviglioso Cap De Creus offre paesaggi marini incontaminati e selvaggi.
lo si vede dai negozi e i tantissimi ristoranti dove non è raro trovare il cartello che vieta l’ingresso ai paparazzi
Il turismo di massa che ha invaso la costa Brava non ha turbato questo paese Catalano, forse scoraggiato dalla strada piuttosto lunga e tortuosa, oppure dai prezzi non così favorevoli rispetto al resto della Spagna
Qualsiasi sia il motivo il nostro consiglio è di lasciarsi scoraggiare dalla strada e di non perdersi questo angolo di Spagna davvero incantevole, magari fuori stagione approfittando di un clima incredibilmente mite che anche a fine dicembre ci ha regalato 20 piacevolissimi gradi
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