…non c’è che purgatorio, supplizio, l’inferno stesso. Fin troppo facile trovare un titolo per questo post dedicato alle mura di Verona, quando Shakespeare mette in bocca a Romeo una tale dichiarazione d’amore per la sua, nostra, città.
Le mura a cui faceva riferimento Shakespeare erano sicuramente quelle più ristrette medioevali, che insieme a quelle romane e a quelle austriache compongono il sistema difensivo di Verona nelle varie epoche.
Quelle che vi mostriamo in queste foto sono le più recenti, quelle austriache, in grandissima parte ancora esistenti .e che potete vedere tracciate in questa mappa del 1840
E così partendo dalla monumentale Porta Nuova disegnata dal Sanmicheli con alle spalle la città si prenda il parco che inizia sulla destra subito oltre la rotonda.
Camminando tra gli alberi si seguono i bastioni con le variegate conformazioni fino ad arrivare ad una strada che separa la prima parte di parco da quello che una volta era lo zoo di Verona. Animali non ce ne sono più, ma voliere e fontane che ospitavano la fauna in cattività sono ancora buffamente lì tra gli alberi.
Alla fine di questo tratto si giunge a Porta Palio, anche questa di Michele Sanmicheli. Si attraversa tutto il largo incrocio per ricominciare la camminata nel verde che ci porterà fino a Porta san Zeno, dello stesso architetto delle precedenti. Le porte monumentali purtroppo non sono visitabili internamente se non in occasioni particolari ma sono ugualmente molto belle da vedere
Due kilometri di pessaggiata per scoprire una Verona inaspettatamente verde e tranquilla con degli angoli a tratti davvero suggestivi
Comments
Che bella ricerca hai fatto! Io, da brava veronese, non posso che essere d’accordo con te sulla bellezza della nostra città, anche riguardo i luoghi meno conosciuti e turistici. Anch’io ogni tanto posto qualcosa su Verona tipo questo:
http://www.gua-sta.blogspot.it/2012/04/la-foto-della-domenica-22042012.html
oppure
http://www.gua-sta.blogspot.it/2012/01/la-mia-bella-citta.html
Adesso sono proprio contenta che si possa tornare a passeggiare in centro senza essere spintonati da milioni di turisti…
felicissima di conoscere un’altra veronese allora!…anche se io a dirla tutta sono stata “adottata” 🙂