Hauterives è un piccolo villaggio francese non molto facile da raggiungere, a sud di Lione e non lontano da Grenoble, è una tappa che crea una deviazione consistente a livello kilometrico per essere inserita in un itinerario ragionevole, ma il palazzo del postino mi aveva incuriosito e così ci siamo andati

La storia di questo palazzo naif è molto naif in se stessa.

Il postino del villaggio, Ferdinand Cheval, impiegò 33 anni della sua vita a costruire quello che lui considerava il suo palazzo ideale  trasportando a piedi i sassi che riteneva idonei al suo sogno e dando vita ad una “scultura” in cui è impossibile rinvenire uno stile od una idea d’insieme in cui sembra di individuare elementi di cultura indiana ma chiaramente non sono, insomma il naive per eccellenza

Il palazzo ideale del postino Cheval di Hauterives sembra un enorme castello di sabbia

E infatti i suoi interni non sono praticamente inesistenti, il palazzo ha pochissime cavità, non è mai stato abitato e non è mai stata quella l’intenzione del suo autore.

La finalità puramente estetica della costruzione cozza con la piccolezza della stessa e l’esiguità della superficie in cui si trova. Se da una parte lo spirito che vi sta sotto può in qualche modo rimandare al parco dei mostri di Bomarzo, dall’altra qui quello che manca, e in maniera preponderante, è un minimo di visione di insieme. Ripeto il paragone più calzante è quello con i castelli di sabbia che si decide di ingrandire mano a mano che si completano le sue parti senza pensare dove si andrà e fin dove si andrà.

Non vi nascondo che per noi questo posto è stato una delusione, e non mi sento di consigliarne la visita, in compenso il bel palazzo municipale della città vanta nel suo parco dei cedri del libano antichissimi di una dimensione impressionante. Un po’ di sano tree hug ci ha riappacificato con questa cittadina francese! 😉