Girona è una città molto particolare. Nonostante non sia molto grande, nonostante non abbia qualcosa di assolutamente imperdibile tra le sue attrazioni e nonostante non sia una meta turistica di mare ha conquistato un posto di assoluto interesse ed è tra le mete più rinomate della Spagna.
Complice il suo aeroporto che, indicato come atterraggio low cost per la non vicinissima Barcellona, ha fatto scoprire anche al grande pubblico questa roccaforte Catalana, e complice il fatto che quello che è stato indicato per diversi anni consecutivi il miglior chef del mondo avesse il suo ristorante proprio qui, Girona è ormai conosciuta in tutto il mondo.
Quando arrivi in città rimani un po’ spiazzato: ti accoglie una vista che è ormai diventata famosa, quella delle case che affacciano sul fiume Onyar: le colorate cases penjades con il rosso ponte metallico che attraversa il fiume per raggiungerle: il Ponte Eiffel.
Per quanto si voglia dare poesia a questo scorcio questo era il quartiere povero della città dove vivevano i pescatori e tuttora mantengono un aspetto malinconico e vedendole ti prepari ad entrare in una città che ti aspetti magari caratteristica, ma dimessa e popolare
E invece quando varchi questa cortina di case in realtà vieni catapultato in una realtà completamente diversa , una città con una struttura urbanistica molto complessa che si sviluppa su vari livelli di altezza in modo molto particolare.
L’impianto romano della città sembra essere stato sfidato dal nucleo medioevale creando una intricata mappatura nella quale è facile perdersi: sebbene non grandissimo il centro storico di Girona è davvero complicato per come si sviluppa, ed io che normalmente ho un buon senso dell’orientamento mi sono trovata più volte a non capire come muovermici!
Il Barri Vell vede costruite imponenti chiese, arroccate su lembi di terra che le rendono visibili sono in lontananza, le mura cittadine lunghissime ( da percorrere grazie alla “passeggiata archeologica” per godere di bellissimi panorami) che arrampicano sulla piccola e movimentata collina su cui si sviluppa il centro storico. E poi il ghetto ebraico con le due calli strette e ancora i segni del passaggio musulmano
Girona è una città con una forte identità Catalana. E inoltre, non da ultimo, c’è una tradizione gastronomica eccezionale…ma di questo parleremo un’altra volta!
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