Asti, Piemonte.
Avevo sentito parlare spesso del palio di Asti con la sfrenata corsa di cavalli montati a pelo, così come avevo spesso sentito delle famose sagre e manifestazioni culinarie dedicate ai preziosi prodotti tipici della provincia ma la città, quella non la avevo mai presa in considerazione.
Tornando da un blog tour decidiamo di fare tappa: non credo esista città in Italia che non abbia tesori più o meno noti e quindi senza saperne nulla ci andiamo pronti a farci sorprendere;
e infatti così è stato.
Innanzitutto Asti è grande: il suo centro storico è ampio e puoi camminare veramente a lungo tra i suoi palazzi e le sue torri senza rivedere due volte lo stesso scorcio…non ce lo aspettavamo!
Asti è la città natale di Vittorio Alfieri e infatti questo Cognome Nobile è molto ricorrente: una strada, una piazza, un teatro, una scuola, diversi palazzi : tutti orgogliosamente a ricordare il fondatore del teatro tragico italiano.
Tra le numerosi torri bellissimo scoprire la Torre Rossa, ad una estremità della città, quasi in secondo piano, tra il retro della chiesa Santa Caterina e di un muro muto di un palazzo: questa meraviglia è una dodecagonale torre romana del I sec d.C. detta rossa per via dei colori dei suoi mattoni
Girando per la città notiamo molte torri, “integrate” in costruzioni palesemente più recenti delle torri stesse , e notiamo anche che alcune di queste sembrano come non terminate. Scopriamo solo dopo che il comune di Asti aveva posto un limite di 40 metri nell’elevazione di torri e perciò alcune di loro furono “abbassate” conferendo quell’aspetto incompleto che abbiamo notato.
All’epoca in cui la famiglia Alfieri era una delle famiglie nobili i commerci ad Asti erano molto sviluppati anche oltre i confini italiani, questo portò molta ricchezza che fece modo che il nucleo cittadino si espandesse e che i palazzi nobiliari fossero grandiosi e numerosi.
