Biot, la definiscono “pittoresca”

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Biot si trova in una delle zone più ricche, famose e battute dal turismo di tutta la Francia e forse d’Europa, siamo nel primissimo entroterra della Costa Azzurra, in quelle colline che i più famosi pittori del 900 si sono spartiti facendo a gara su quale scegliere come proprio sito preferito.

Siamo per intenderci a due passi dalla Antibes di Claude Monet, dalla Vallauris di Picasso, poco distante la Vence di Martisse e la Saint Paul de Vence dei coniugi Maegh, i mecenati che li hanno radunati tutti e potremmo andare avanti per numerose righe ad elencarli.

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E infatti anche Biot ha un artista indissolubilmente legato al suo nome, si tratta di Fernand Leger.

Peccato che il museo Leger sia l’unica cosa veramente splendida di questo tanto declamato “villaggio pittoresco”. Ma di questo ne parleremo un’altra volta.

 

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Questa area non è famosa solo per il suo passato artistico ma anche per il suo presente ricco: ogni villaggio di questa zona è un curatissimo piccolo bijoux e le colline sono elegantemente disseminate di basse ville immerse nella vegetazione. A interrompere questo paesaggio le piane erbose dei golf clubs.

Biot mi è sempre stato raccontato come l’ennesimo di questi deliziosi borghi in cui comprare deliziose bolle di vetro o ceramiche tradizionali.

E invece.

E invece Biot è un paese trasandato, fatto di case dalla brutta fattura, che i numerosi vasi di fiori non riescono a rendere “pittoresche”,  non esiste un vero centro di questo paese segnato da una piazza dove radunarsi,e la sua strana chiesa ha la facciata mescolata con delle malandate abitazioni che vi si affacciano, l’unica sensazione che abbiamo girando questo borgo è quella di miseria. Il chè è così assurdamente in contrasto con l’ambiente circostante che non ci capacitiamo.

Guardo ora il sito del turismo di Biot e a leggere “one of the most beautiful villages on the Riviera” mi viene dispiacere per tutti quei posti meravigliosi della Costa Azzurra che amo incredibilmente.

Scorro le pagine del portale e mi rendo conto che non dicono molto se non proporre gite fuori porta e poche vedute del paese…tra cui la famosa chiesa con foto adeguatamente tagliata a mostrare la sola torre che si innalza.

Su una cosa sola ci troviamo d’accordo noi e Visit Biot: il forno comunale. Una bellissima tradizione che abbiamo potuto vedere con i nostri occhi essere ancora utilizzata dagli abitanti del paese.

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Biot, la definiscono “pittoresca” ultima modifica: 2014-05-26T09:02:17+01:00 da patrizia

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