Saint Mandrier sur Mer è una piccola e bellissima penisola che si trova vicino alla città di Toulon nella costa meridionale francese. Toulon è una città molto grande e popolata, ed è strano come ad una distanza di pochissimi kilomentri, seguendo la costa, ci si trovi in questa particolare zona praticamente selvaggia.
Il piccolo promontorio è montuoso e si articola in tante piccole baie rocciose creando degli scenari molto suggestivi. L’entroterra è pieno di rigogliosa vegetazione e le strade che lo attraversano sono piccole e tortuose, inoltre metà di questo territorio è demanio protetto militarmente e quindi non vi si può accedere se non via mare.
Ci siamo ritrovati su un punto piuttosto alto, probabilmente il più alto della penisola a giudicare la vastità di veduta che offriva, al limite con la zona militare inaccessibile, e qui un piccolo cancello apriva sul cimitero, tenuto in condizioni assolutamente perfette, che vedete in queste foto
Questo cimitero originariamente ospitava soldati francesi caduti nella Prima Guerra Mondiale. Quando nel 1958 passò sotto la gestione del Ministère des Anciens Combattants, qui, in accordo con lo Stato Italiano, vi sono stati sepolti i circa 900 corpi dei soldati e marinai italiani della Seconda Guerra Mondiale deceduti nel sud della Francia e non reclamati dalle famiglie. Facendo una ricerca su internet riguardo questo posto mi sono imbattuta in un forum che tratta le grandi guerre dove una persona, guardando le foto di questo cimitero, ha rinvenuto il nome di un suo parente disperso durante la seconda guerra mondiale….
La grande piramide che accoglie i visitatori è invece la tomba dell’ammiraglio Latouche-Treville, grande nemico di Nelson, deceduto il 17 agosto 1804.
Ridiscendendo dal cimitero in pochi metri si giunge a Pointe de la Renardiere con le sue spiagge deserte e bellissime, ed è qui che abbiamo scattato queste ultime foto.
Comments
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Vorrei sapere se nel Cimitero di Saint Mandrier Sur Mer esiste la sepoltura del marinaio italiano Gavino Zirulia, classe 1916, deceduto per malattia a Tolone il 13 gennaio 1946. Grazie. Carlo