Saint Gilles è un paese molto strano: quando arrivi sembra quasi abbandonato, o piuttosto fermo ad un secolo precedente.
Il titolo di questo post potrà fare storgere il naso ad alcuni: St Gilles non è sulla laguna, non ci sono fenicotteri e nemmeno i negozi di souvenir che vendono sale della Camargue eppure questo posto ha in se l’essenza vera di questa terra: è aspro, ha un aspetto come abbandonato e ti rivela il suo scrigno di tesori solo se hai davvero voglia di cercarlo.
Andare a Saint Gilles non durante la stagione estiva può aver contribuito a creare questo fascino particolare, ma basta guardare l’ufficio del turismo per capire che questo non sarà mai un posto da cartolina.
Giri tra le strade di questo paese di pescatori, e tra le case diroccate e i bar con i gli anziani seduti fuori a fumare la pipa e ti chiedi cosa possa mai nascondere; finché seguendo una strada di ciottoli che conduce a quello che sembra un centro storico, ti trovi davanti questo, che ti accoglie come un pugno nello stomaco da quanto è inatteso…. e meraviglioso
Posta su una tappa di uno dei Cammini di Santiago, è stata nei secoli un abbazia importantissima, fondata da Saint Gilles che ora è sepolto in questa sede, e diventata quindi sede di importantissimi pellegrinaggi
La facciata è una meravigliosa espressione di purissimo Romanico. Le sculture del portale dei capitelli sono incredibili e potresti passare ore a guardarne i dettagli che narrano la vita di Cristo
La dimensione della facciata fa intuire quanto grande fosse l’originaria costruzione di cui rimangono solo alcune parti, mentre di altre rimangono solo ruderi che troneggiano maestosi a consolidare l’aspetto decadente e selvaggio di questo paese.
Saint Gilles è una perla… ancora nascosta nella conchiglia.
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