Cosa succederà dopo il TBDI 2013?

TBDI 2013

Partiamo prima col dire cos’è TBDI 2013.

Travel Blogger Destination Italy è la prima edizione di un appuntamento interno del TTG, fiera di Rimini dedicata al turismo arrivata quest’anno alla sua 50° edizione.

Fashion for Travel tra un mesetto compierà il suo primo anno di vita e la sua nascita è stata fortemente condizionata da un evento a cui avevo preso parte circa un anno fa: il Travel Blogger Elevator di Genova. In quella occasione ho potuto capire cosa fosse questo mondo ma soprattutto ho potuto conoscere esponenti internazionali della categoria, ragazzi che hanno fatto del blog di viaggi una professione e che hanno una competenza impressionante. Ascoltare queste persone, parlarci, ricevere delle risposte ai miei dubbi, mi ha permesso di, come si suol dire, partire col piede giusto e ottenere dei buoni risultati in meno tempo di quello che ci sarebbe voluto se fossi dovuta passare attraverso tentativi. Per mia disattenzione ci siamo iscritti al TBDI 2013 un po’ in ritardo, ma forti dell’esperienza del 2012, speravo davvero tanto che la nostra domanda fosse accolta!

TBDI 2013

E così è stato.

Il TBDI 2013 è stata una 3 giorni intensissima : conferenze con i migliori professionisti italiani ed internazionali (da cui ancora una volta ho preso tantissimi spunti di lavoro) ; incontro con “colleghi” che da mesi fanno parte della mia quotidianità on line ma che ora finalmente hanno un volto e soprattutto una voce; e il famigerato B2D Match.

Quello che vedete nella prima foto infatti è il desk di Fashion for Travel che ci è stato messo a disposizione per l’incontro con gli esponenti di settore che fossero in cerca di collaborazioni con bloggers.

Nella bella e ampia sala che vedete nella seconda foto eravamo circa un centinaio tra italiani e stranieri e qui, per tutta la giornata del venerdì, abbiamo incontrato operatori dei più vari tipi: strutture private, enti istituzionali stranieri e locali, società di servizi. Alcuni, con una conoscenza precisa della nostra figura,  arrivavano offrendo un qualcosa di già definito, altri meno istruiti ma curiosi e interessati a queste nuove forme di promozione. Tutti accomunati da una grande serietà e professionalità.

E questa secondo me è la grande sfida del TBDI 2013: fare uscire i travel blogger italiani dal limbo dell’ hobbysmo e fare in modo che la nostra figura venga percepita come una vera figura professionale di promozione turistica, così come comincia ad accadere all’estero.

Chiaramente sta a noi comportarci e lavorare come dei professionisti, ma sicuramente essere accreditati come figura riconosciuta da una istituzione turistica come è il TTG, è un grande passo per ottenere la fiducia di chi si affaccia al travel blogger come figura con un ruolo più che attivo per la promozione del territorio e del turismo in generale.

TBDI 2013

TBDI 2013 non è stato solo lavoro

gli organizzatori infatti hanno pensato proprio a tutto e così in due serate due bellissime feste. La prima organizzata dalla Regione Emilia Romagna in uno storico palazzo nel centro storico di Rimini dove abbiamo potuto gustare la mitica piadina cotta sul momento ed altre eccellenze regionali tipo l’aceto balsamico tradizionale della Acetaia Villa Bianca versato su scaglie di parmigiano reggiano accompagnata dalla nostra amata birra Amarcord dell’ amica Giulia (che sorpresa ritrovarla qui!)

Seconda serata circondati dal mare per una cena a base di prodotti musica e balli tutto made in Puglia. Il pasticciotto gustato caldo, mentre la Pizzica veniva ballata dalle due ragazze che sembravano sorelle con lunghi capelli a boccoli neri, rimarrà uno dei ricordi più vivi di questi 3 giorni

1a

Cosa succederà dopo il TBDI 2013 dipenderà in gran parte da noi. Intanto non possiamo che ringraziare Fabrizio Todisco, Emma Taveri e tutti quelli che hanno lavorato per mesi per rendere tutto questo concreto.

 

 

Cosa succederà dopo il TBDI 2013? ultima modifica: 2013-10-21T08:24:52+01:00 da patrizia

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Comments

  1. ecco, finalmente sono riuscita a leggerti 🙂
    In primis la riconoscenza e il rispetto per il grande passo in avanti che è stato fatto per, come dici tu, fare uscire il travel blogging dall’essere hobby e basta.
    Anche per me ci sono stati tanti contatti utili che magari mai avrei avuto senza partecipare alla giornata dei B2D, però mi piace pensare che questa occasione come qualunque altra cosa a livello professionale sia una strada da continuare e migliorare. Sono in un gruppo di operatori del settore e loro stessi lametano la necessità di un approfondimento, di confronto, di chiarezza, di regole nuove. Lo stesso discorso che “in nuce” ho sentito fare da chi si è seduto al mio desk, nonostante il tempo risicato.
    Fabrizio ed Emma hanno aperto una porta fondamentale, ora tocca noi darci da fare 🙂
    Monica

    • patrizia
      Ottobre 21st

      Direi che alla fine il succo è lo stesso…. questo è un punto di partenza, non di arrivo e dobbiamo darci da fare! 🙂

  2. Francesca
    Ottobre 21st

    Ottima analisi! l’opportunità è stata data, è stata offerta..tocca ai singoli mettersi in gioco, vedersi come entrepreneur e non come persone che si accontentano di viaggiare “gratis”, un letto e i pasti ..e via!

    • patrizia
      Ottobre 21st

      Esatto Francesca, bisogna imparare a dare un valore al proprio tempo: una cosa solo perchè ti piace farla non deve essere non pagata; la controparte dalla tua gratuità guadagna( quanto spenderebbe in pubblicità per ottenere lo stesso numero di impressioni? ) e quindi è giusto che guadagno ci sia anche per te

      • Francesca
        Ottobre 21st

        esatto!..il problema è farlo capire..ma sono certa che chi nn vorrà capire..rimarrà indietro..e dovrà adeguarsi…! La realtà in cui vivo..è indietro anni luce rispetto all’essere online, all’uso dei social per il brand e allo storytelling emozionale della destinazione e del brand: siamo ancora allo step #venditoridicamere e non di emozioni, di esperienze…c’è moltissimo da fare!…

        • patrizia
          Ottobre 21st

          il nostro primo lavoro è quello di fare capire cosa possiamo fare per loro e poi farglielo, sicuramente difficil ma vediamolo come una opportunità: siamo tutto sommato pochi e siamo tra i primi..c’è moltissimo da fare come dici tu, dobbiamo farlo!

  3. Pingback: Non sono stata al TBDI 2013 e me ne pento | Michela Simoncini - @comunicami

  4. Alessandra
    Ottobre 21st

    Bella domanda. E’ vero, è stata una di quelle esperienze che ti lascia una bella energia addosso anche giorni dopo. Un bel riconoscimento per i travel blogger che sono entrati nell’arena degli operatori di settore. Personalmente la cosa più bella per me è stata l’incredibile spinta creativa dei dibattiti e del networking. Altra cosa bellissima è che la voglia di imparare gli uni dagli altri, tutti su uno stesso livello a condividere le conoscenze. Quel tipo di energia che ti fa davvero credere che stia nascendo qualcosa di nuovo. Speriamo tanto!! E cmq, come sempre, bellissime foto le tue 😉

    • patrizia
      Ottobre 22nd

      energia positiva…questa più di tutto dobbiamo tenere di questa esperienza …e un obbiettivo davanti a noi! Grazie Alesandra, anche se questa volta ammetto che sono delle semplici instagrammate! 😉 un abbraccio

  5. Francesca
    Ottobre 22nd

    semplici instagrammate? …ahahah qui mi chiami in causa 🙂
    Mai come ora instagram sta diventando veicolo di foto-storytelling ed anche nel tuo caso il mezzo ha centrato il fine.

    • patrizia
      Ottobre 22nd

      😉 Adoriamo instagram, e anche Gabrio che il fotografo lo fa di lavoro , lo usa tantissimo per la comunicazione veloce!

  6. Pingback: TBDI: l’evento per i travel blogger | Elena Farinelli

  7. Pingback: Tbdi 2014, opportunità da cogliere e da lasciare cogliere! -

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