Il solo fatto che il Taste si tenga a Firenze, e per lo più alla Stazione Leopolda è già un ottimo motivo per decidere di andarci!
Il recupero di questa ex stazione ferroviaria (la prima di Firenze a dirla tutta, attiva fino al 1860) è avvenuta dopo una lunga serie di cambi di destinazioni d’uso dello stabile. Dogana, officina, industria pesante, deposito finchè nel 1990 se ne è deciso il recupero grazie anche a Mario Mariotti, che la usò per la prima volta con l’iniziativa del “Muro d’Artista”.
Ad oggi è gestito da una società di Pitti Immagine, e il Taste è uno degli appuntamenti fissi di questa affascinante sede espositiva a due passi dal cuore storico di Firenze
Al Taste si va per scoprire i produttori dell’eccellenza italiana, oppure per ritrovarli e conoscere le novità tra i loro prodotti, o ancora per assaggiare l’ultima produzione dei loro classici.
Il Taste è una di quelle manifestazioni democratiche in cui tutti hanno a disposizione uno spazio della stessa dimensione,
Abbiamo ritrovato amici eccellenti come il cioccolato Bodrato o la birra Amarcord, abbiamo finalmente conosciuto di persona produttori che già stimavamo come la pasta Benedetto Cavalieri o l’azienda agricola Paolo Petrilli…
… e abbiamo anche rivisto amici come Renato Bosco che al Taste c’era non come espositore ma come ospite.
Il “re dei lievitati” infatti è intervenuto ad una tavola rotonda tenuta da Davide Paolini de Il Gastronauta a tema lievitazione dove si è discusso il diverso uso del lievito madre e del lievito di birra all’interno non solo della panificazone ma anche della pasticceria.
Particolare molto interessante della manifestazione: prima di uscire una ampia zona era dedicata ad un market dove poter acquistare i prodotti degli espositori. Un’ idea di marketing molto riuscita a giudicare dalla lunga fila alle casse, che dava un valore aggiunto alla manifestazione: poter scegliere in tutta calma dopo averli assaggiati cosa portarsi a casa da l’indubbio vantaggio di poter conoscere meglio il prodotto senza le problematiche di doverlo ritrovare, o di doverlo ordinare in quantitativi non sempre ideali.
Come nostra prima volta al Taste non possiamo che dire: arrivederci a taste 2015!