Il Merano Wine Festival 2013 si è concluso da qualche settimane ed è il momento di tirare le somme di questa importante manifestazione, non più solo enologica , ma di grande interesse anche nella scena della ristorazione e della gastronomia in generale.
Il sold out registrato in due su tre delle giornate della manifestazione è un’ampia riprova di come la politica portata avanti dal presidente Helmut Kocher sia più che vincente.
L’arena gastronomica in cui si avvicendavano chef stellati del calibro di Errico Recanati del ristorante Andreina di Loreto è stata molto più che un semplice contorno alle degustazioni dei vini.
E’ stato un evento nell’evento: sempre affollatissima e seguitissima a sottolineare che l’alta ristorazione e i grandi vini sono un connubio indissolubile, e chi nutre un interesse professionale per uno dei due campi non può e non vuole permettersi di trascurare in minima parte l’altro.
Una su tutti la cena di gala inaugurale in cui il menù è stato composto dal pluristellato Alfonso Caputo, o ancora la presentazione delle eccellenze del Lambrusco introdotti in una cena diretta dal grande Gianni D’Amato (due stelle Michelin)
Grande considerazione anche per i prodotti gastronomici: non solo eccellenze nel settore dell’artigianato dolciario e della conservazione delle carmi ma anche prodotti come la birra sono stati degnamente presentati.
Forst in particolare, una delle aziende madrine dell’evento, per l’occasione della Merano Wine Festival 2013 ha presentato la Lagrein-Bier, una birra speciale affinata in botti di vino Lagrein prodotta in una piccolissima quantità e che non verrà mai venduta ma che era possibile solo degustare durante la tre giorni della manifestazione