Bellinzona è la capitale del Canton Ticino ed è considerata la più “italiana” delle città Svizzere, nonostante questo pochi sanno della sua particolare conformazione e del suo essere annoverata nei luoghi UNESCO, grazie ai suoi magnifici tre castelli.
Bellinzona infatti è uno dei più significativi esempi di architettura difensiva dell’area alpina.
I tre castelli e le importanti mura difensive risalgono al medioevo, periodo in cui questa zona era contesa tra Milano e Como: si tratta di Castelgrande, Montebello e Sasso Corbaro.
Castelgrande, grazie al complesso e bellissimo restauro, è oggi una zona visitabile e vivibile, di grande attrattiva: con la sua imponente Torre Bianca, alta 27 metri, l’elegante Torre Nera, alta 28 metri e la lunga cinta merlata che scende fino in città.
Da qui la vista è bellissima. Il nostro consiglio è di salire da Piazzetta Della Valle con il comodissimo ascensore gratuito e poi ridiscendere per i bei viottoli che arrivano a piazza Collegiata.
E’ incredibile come passeggiando per il bel centro storico di Bellinzona, la roccia e il suo castello irrompano nel panorama quasi improvvisamente dandoti l’impressione di un gigante che lo abbia appoggiato lì un momento prima, il castello stesso, reso perfetto dai restauri, sembra quasi finto da come è un tutt’uno con la roccia da cui diparte e con cui si mescola in una unità cromatica impressionante.
Il Castello di Montebello è situato sul colle di Montebello appunto, a una novantina di metri sopra il livello della città dominando dall’alto il Castelgrande.
Da qui partivano le mura che chiudevano l’antico borgo della città di cui esistono ancora parte dei due rami.
Infine Sasso Corbaro, il più alto dei tre castelli detto anche “di Cima”, domina sulla pianura con la sua tipica fortezza sforzesca, di taglio geometrico.