Marcello Trentini è quello che definiresti un personaggio. Non tanto per i suoi pantaloni da chef mimetici, o per i lunghi rasta sempre raccolti in testa con un grande chignon, ma perché emana una forte personalità, una di quelle che definiresti fuori dagli schemi e la sua formazione in scuole d’arte ha sicuramente contribuito a questo.
Noi abbiamo conosciuto Marcello un paio di anni fa durante un evento in cui avevamo potuto intuire la particolarità dei suoi piatti, ma solo qualche settimana fa abbiamo potuto vederlo in azione nel suo Magorabin.
Quello che mi ha stupito molto entrando nel ristorante di Marcello è stato notare la classicità degli ambienti e del servizio, e se all’inizio la cosa mi “suonava strana” poi mi sono resa conto che la scelta è invece stata calzante e coerente con la cucina che si degusta da Magorabin.
Mi spiego meglio. Noi abbiamo fatto il percorso inverso, ma normalmente chi entra in un ristorante prima entra in contatto con l’ambiente, il servizio, e solo dopo conosce lo chef rimanendo così nel caso di Marcello piacevolmente colpito dal personaggio che non ti aspetteresti in un ambiente così.
Ecco i piatti di chef Trentini ricalcano lo stesso percorso. Posso sembrare classici, in linea con la tradizione del territorio, ma poi entra in campo quel particolare di pazzia, che non ti aspetti e che ti fa cambiare in un attimo il punto di vista.
Penso all’eccezionale millefoglie di foie gras e tonno (della prima foto) che esplode in bocca, o ad Amsterdam, un filetto di aringa su una mousse di bufala affumicata il cui sapore di quest’ultima ti rigioca completamente l’equilibrio dei sapori in bocca o il pollo alla Marengo con ricci di mare, piatto della tradizione che con questa nota fortissima di mare si stravolge diventando tutt’altro.
E non si tratta solo dell’intuizione di abbinare carne e pesce nello stesso piatto (che ha reso famoso il Magorabin), ma proprio di un equilibrio particolare che raramente viene perso e che anzi diventa più vincente tanto più decide di osare.
Corso San Maurizio 61/b, Torino tel 0118126808 Chiuso la domenica e il lunedì a pranzo.
