Il weekend del 16/18 Ottobre ha visto aggiungere un appuntamento nel calendario di eventi del veronese: si tratta di Hostaria Verona, una manifestazione al suo debutto, ma che promette di diventare una data fissa visto il notevole successo riscosso.
Hostaria Verona nasce con l’intento di essere un evento popolare: niente degustazioni blasonate, o eventi ingessati dove celebrare il vino, ma tanti banchetti disposti per le strade della città dove fermarsi ad assaggiare rossi e bianchi di tante cantine del territorio, per poi proseguire il percorso tra chiacchiere, risate, soste a mangiare un boccone, e tutto ciò che contraddistingue un sereno pomeriggio tra amici.
Si acquista una tessera del costo di 15 euro che da diritto a ricevere un bicchiere e una schedina con 10 “buchi”. Ogni buco è un bicchiere di vino che si può scegliere tra le oltre 80 cantine dislocate tra le strade del centro storico da Ponte Pietra fino a San Zeno.
La tessera è personale e un braccialetto contraddistingue chi l’ha acquistata (per evitare che dei minori potessero farsela acquistare).
L’evento ha avuto, sebbene alla sua prima edizione, un enorme successo: altissimi numeri di affluenza facilmente valutabili anche a occhio. Verona infatti, soprattutto nella giornata di sabato, è stata letteralmente presa d’assalto complice anche una giornata fresca ma soleggiata.
Non sono mancati anche una serie di eventi a corredo della manifestazione, tra cui una serie di degustazioni guidate in Gran Guardia e vari incontri in piazza San Zeno, tra cui quello seguitissimo con Omar Pedrini e Mauro Corona.
L’unica perplessità che abbiamo per la manifestazione riguarda il fatto che la tessera non fosse condivisibile per due persone ( non in modo agevole perlomeno, avendo a disposizione un unico bicchiere), 10 x 0,1 lt cadauno significa rimettere sulla strada, a fine giornata o a fine serata, un esercito di persone con un litro di vino in corpo il che è, senza ombra di dubbio, potenzialmente molto pericoloso.