Una delle immagini più ricorrenti e romantiche di Gent è quella del Gravensteen che si riflette nelle acque del fiume Lys che lo circonda allargandosi in placido bacino sembrando quasi che il castello si affacci in un lago.
Gent è una città solcata da molti corsi d’acqua che ne disegnano il paesaggio, e pur non trovandosi sul mare è dotata di un suo porto fluviale che le permette un contatto diretto con il mare del Nord.
Il Gravensteen venne fatto costruire intorno al 1180 da Filippo d’Alsazia sui resti di un più antico castello fortezza. Si trattava di un punto strategico di confluenza di due fiumi e per questo motivo intorno alla costruzione nacque il primo fulcro della città di Gent.
Il castello medioevale, quello che tuttora dopo importanti restauri possiamo vedere pressoché intatto, fu costruito seguendo lo stile dei forti dei Crociati in Siria, ed infatti l’architettura di stampo militare è piuttosto evidente.
Il Gravensteen è visitabile internamente ( il biglietto è compreso se avete la City Card Gent ) e oltre a vedere le sale interne del castello, avrete la possibilità di percorrere il camminamento delle mura e godere di una splendida vista della città di Gent dall’alto.
Il castello infatti affaccia sulla bellissima piazza Veerleplein, e dall’alto potrete vedere svettare di fronte a voi il Belfort, la grande torre simbolo della città.
All’interno del castello si trova una esposizione di strumenti di tortura medioevali, che andavano dai macchinari che tiravano braccia e gambe fino a spaccare le ossa, a divaricatori di mandibole, ad altri ameni aggeggi atti ad un umanissimo trattamento di prigionieri… abbastanza inquietante!
Un’altra collezione ospitata, sempre sul tema ma meno truce da vedere, è quella delle armi medioevali anch’esse.
Gli orari di apertura aggiornati settimanalmente li potete trovare a questo link
