A tutti gli appassionati della birra artigianale: c’è un evento che si ripete ogni anno a cui non potete mancare, si tratta del Birra Del Borgo day che si tiene agli inizi di Giugno nella natura incontaminata di Borgorose in provincia di Rieti ad un’ora circa da Roma.
Ho avuto la possibilità di partecipare all’edizione 2017 e vi racconto un po’ nel dettaglio di cosa si tratta e perché valga veramente la pena parteciparvi.
Innanzitutto la location.
Lasciandosi Roma alle spalle ed inoltrandosi verso i monti dell’Abruzzo ( facendo magari tappa alla meravigliosa Villa Adriana di Tivoli che è proprio di strada) la temperatura diventa sempre più fresca e il paesaggio sempre più verde: Borgorose è un piccolissimo paese rurale che si trova nell’alta Valle del Salto, circondato da parchi e riserve naturali.
Borgorose è dove, dodici anni fa, nasce il Birrificio del Borgo, una delle più interessanti e consolidate realtà italiane nel campo delle birre artigianali. Una realtà che nella sua breve storia è già diventata un riferimento anche a livello internazionale tanto da spingerli a creare questo appuntamento fisso il Birra Del Borgo day appunto.
L’edizione del Birra del Borgo day 2017 si è svolta dal 1 al 4 giugno presso la Villa Comunale di Borgorose (RI): un ampio parco in cui birra, musica e food si sono fusi per creare una grande festa dalla splendida atmosfera.
Sono arrivata al Birra del Borgo Day il venerdì e quello che mi sono trovata davanti è stato un grande spazio alberato attrezzato per raccogliere un enorme quantitativo di persone a cui non sarebbe mancato proprio nulla per passare una splendida giornata.
Birre ovviamente per prima cosa.
Più di 130 diverse spine tra italiane e straniere provenienti da 30 birrifici. Birre classiche, birre speciali, birre acide tutte unite da una caratteristica comune: l’essere artigianali ( e l’essere estremamente buone ed interessanti )
Musica: un grande palco che ha ospitato oltre 15 concerti nell’arco dei 4 giorni tra cui quello attesissimo dei Bandabardò
Cibo ovviamente, ma non parliamo di street food qualunque, ma di nomi eccellenti del panorama romano famosi a livello nazionale, oltre che ospiti stellati eccellenti che hanno raccolto la sfida di preparare un piatto appositamente per questo appuntamento.
Inutile chiedermi se non ho approfittato dell’occasione per assaggiare tutto (ma proprio tutto!)…
L’ ingresso al festival è gratuito mentre le consumazioni funzionano mediante gettoni da acquistare all’ingresso: 1 euro equivale ad 1 gettone. Formula bicchiere + 8 gettoni = 10 euro
Con in mano i gettoni si può iniziare a sbizzarrirsi. Le degustazioni di birra ( da farsi o mediante il bicchiere dedicato all’evento in vendita a 3 euro, o in bicchierini di plastica) possono farsi a misura di mezza birretta o birretta intera ( con un gettone si ha diritto a 0,10 cl di birra alla spina, con 2 gettoni 0,20 cl) … con 130 diverse possibilità di scelta inutile dire che vi consiglio caldamente la mezza…
Ovviamente impossibile degustare la birra senza mangiare e quindi ecco quali sono state le proposte gastronomiche.
Due grandi nomi della pizza romana avevano il loro stand degustazione.
Il meraviglioso mondo di Gabriele Bonci e la sua pizza.
Impasto come sempre inarrivabile, pochi tipi di farciture ma sempre perfette per un prodotto che non smetteresti mai di mangiare, ad affiancare la sua proposta anche due hamburger super gourmet. Uno con carne battuta al coltello proveniente da allevamenti sostenibili di razza piemontese, e l’altro il “panciamati”, la pancia del bovino tagliata sottile, scottata sulla piastra e servita con caciocavallo podolico e friarielli.
Gabriele in prima linea dietro al bancone serviva le sue pizze con il suo classico cipiglio fintamente scorbutico
Dall’altra il mitico trapizzino, marchio di Stefano Calligari diventato ormai famoso ovunque. La golosità del suo trapizzino è qualcosa di inarrivabile e le proposte portate al Birra del Borgo day includevano persino specialità tipiche del territorio come la coda alla vaccinara.
Sia Venerdì che sabato due ospiti illustri si sono succeduti tra gli stand gastronomici.
Il primo è il simpaticissimo Daniele Usai, chef stellato de Il Tino di Fiumicino, il piatto che ha proposto è uno sfiziosissimo dim sum alla nduja di tonno e spuma di patate affumicate. Tanti ingredienti e anche tante diverse tradizioni convogliano dentro un piatto che in bocca invece diventa un tutt’uno armonico a stimolante, un piatto che stimola le papille gustative…e ti invoglia a bere tanta ottima birra!
Il secondo giorno invece ho avuto modo di vedere all’opera Luigi Nastri,
chef del ristorante Stazione di Posta di Testaccio, che ha preparato uovo e vignarola cacio e pepe, proposta davvero molto interessante. Un piatto che gioca con la tradizione romana, raffinato ma nello stesso tempo molto goloso e facile. Una proposta perfetta da abbinare ad una birra, anche leggera.
Ma l’esperienza del Birra del Borgo Day non si esaurisce qui, infatti a poca distanza dalla sede del festival si trova la prima originaria sede del birrificio, Collerosso, dove si sono tenuti alcuni laboratori.
Nella giornata di sabato un super approfondimento sull’abbinamento tra food e birra con il cuoco Franco Franciosi, dell’osteria Mammarossa di Avezzano.
Splendida esperienza che ci ha dato modo di approfondire la conoscenza dei sapori locali grazie ad una cucina genuina ed autentica davvero speciale, fatta col cuore, in cui la tradizione e l’eccellenza delle materie prime erano le assolute protagoniste.
In ultimo abbiamo avuto la possibilità di trasferirci a Spedino dove si trova la sede principale del Birrificio del Borgo e visitare l’interno della produzione. Il birrificio del Borgo produce infatti moltissime etichette, molte continuative, ma anche ben 12 diverse birre stagionali, una per mese dell’anno, con alcune ricette davvero sorprendenti.
Per esempio quella con l’anguria, oppure l’ottima Perle ai Porci, un nome emblematico per una birra scura molto raffinata creata con le ostriche.