Non è di sicuro una novità per gli appassionati di cucina che la Spagna vanti alcuni tra i migliori chef al mondo e che la sua cucina sia riconosciuta per l’altissima componente creativa.
Nomi eccezionali che hanno capeggiato le classifiche e le guide più importanti da decenni sono stati infatti i precursori di una scuola che si è diffusa per tutta la penisola Iberica, portando la Spagna ad essere riconosciuta fuori dai propri confini nazionali come una vera e propria destinazione gourmet.
Questo movimento culturale, che ha spostato l’attenzione mondiale degli operatori del settore fine dining sulla Spagna, si è lentamente propagato a tutti i livelli tanto che oggi la Spagna è diventata una destinazione gastronomica per eccellenza capace di influenzare i flussi di turismo.
“La Spagna al femminile” è un progetto che si inserisce proprio in questo contesto: un evento le cui prime due tappe di Milano e Bologna si sono tenute poche settimane fa.
Si tratta di appuntamenti in cui la gastronomia spagnola e quella italiana si confrontano in serate a quattro mani, tutte al femminile, in cui i singoli territori della Spagna vengono raccontati attraverso le sperimentazioni culinarie delle loro chef.
Il primo appuntamento si è svolto a Milano con María Busta, del ristorante Eutimio di Lastres nelle Asturie, ospitata da Alice Delcourt nel suo ristorante Erba Brusca di Milano.
La seconda tappa si è tenuta invece a Sasso Marconi nella cucina stellata di Aurora Mazzucchelli dove l’ospite è stata la chef María José Martínez, che al suo ristorante Lienzo anch’esso una stella Michelin a Valencia.
“Due serate che – come spiega Isabel Garaña Corces, direttrice dell’Ente del Turismo Spagnolo a Milano- vogliono promuovere il turismo in Spagna tramite l’enogastronomia ed in queste prime tappe per far scoprire la natura delle Asturie e il paesaggio mediterraneo della Comunità Valenciana”.
Valencia è una città che ho visto “crescere” negli anni, passando da deliziosa città del mediterraneo poco conosciuta a una delle mete in assoluto più battuta dal turismo nostrano e sono felicissima di vedere che anche noi italiani cominciamo ad aver voglia di scoprire la gastronomia di questa regione anche nel suo lato creativo e non solo legato alla leggendaria paella.
D’altra parte le Asturie sono una delle regioni spagnole che più mi sono rimaste nel cuore per la loro autenticità, fatta di storia e di natura compenetrate in maniera straordinaria, e risentirne i sapori in questa serata è stata un’esperienza che mi ha fatto tornare la voglia di prendere l’aereo e partire.
Al questo proposito: dall’Italia è possibile raggiungere le Asturie con voli diretti Ryanair da Roma due volte la settimana per Oviedo e a partire da fine marzo 2023 da Milano Bergamo con Volotea, tre volte alla settimana.
Le province di Castellón, Valencia e Alicante della Comunità Valenciana, sono facilmente raggiungibili con voli diretti da diversi aeroporti italiani.