Ancora un reportage fotografico dalla Battaglia dei Fiori di Nizza!

Oggi vi mostriamo quelli che noi forse abbiamo amato di più… quelli che noi abbiamo definito i pazzi del carnevale!   Questi strani personaggi inframezzavano con le loro apparizioni, i carri floreali, i ballerini le bande e i gruppi folkloristici.

E’ difficile definirli: erano dei gruppi tematici, con trucchi e costumi bellissimi e molto pensati, un misto tra attori, giocolieri ed artisti di strada.

I primi erano vestiti e truccati da pirati postmoderni: mentre uno eseguiva mirabolanti volteggi all’interno del suo grande cerchio in metallo, in suo compare dal carro sparava bombe di coriandoli rossi e il resto della compagnia, bardato come se dovessero proteggersi da gas nervino, sparava sul pubblico, con una assurda macchinetta, kilometri di stelle filanti che ricoprivano interamente il malcapitato!

Il secondo gruppo erano dei dolcissimi maiali bianchi sui pattini. Interamente vestiti di bianco e nero in stile ballo del can-can, ogni personaggio volteggiava qua e là salvo fermarsi in riverente posa ogni qualvolta vedessero una macchina fotografica in azione, e da questa posizione potevi ammirare l’espressione veramente dolcissima della loro maschera maialesca

  E infine i poeti della battaglia dei fiori di nizza

Questi sembravano essere capitati lì più per caso che per volontà, compivano il loro tragitto molto distaccati e differenza della frenesia degli altri, erano assolutamente pacati. Rappresentavano dei pescatori di sogni. Vestiti come dei pescatori che , con la calma e la compostezza tipica dell’immagine del pescatore, portavano in giro alla lenza i loro palloncini pesce che argentati si stagliavano sul cielo blu di una meravigliosa Nizza