Siamo ad Essè, o meglio stiamo per arrivarci ma la mania tutta francese di avere distributori di benzina solo nei centri abitati rischia di lasciarci per strada 🙂

Problemi logistici a parte siamo nella parte sud della Bretagna, nell’entroterra, in una zona ricca di dolmen e di menhir, anche se non così conosciuta come la celebre area di Carnac che dista da qui quasi 200km.

E’ pomeriggio inoltrato e tra la ricerca di carburante e il navigatore che non collabora la nostra paura è che la luce ci abbandoni prima di arrivare a Roche- aux-fees, il più grande dolmen di tutta la Francia.

Seguiamo le indicazioni e una stradina in mezzo a bellissime campagne ci porta fuori dal paese:dopo pochi kilometri intravediamo tra i rami una specie di grande capanna di pietra, è lui ce la abbiamo fatta, siamo arrivati prima del tramonto!

Il dolmen si trova in una radura alberata ,circondato da campi e pascoli di mucche, non troviamo nessuno nè per strada nè nel sito, probabilmente anche vista l’ora, e lui ci si presenta in tutta la sua magica grandiosità.

Quasi 20 metri di lunghezza per 6 metri di larghezza e 4 di altezza, la mole delle 41 lastre è incredibile.

In questo sito potrete avere delle informazioni più dettagliate su quel poco che si sa di questa costruzione neolitica

Ho sempre profondamente subito il fascino di questi luoghi con una storia immemore alle spalle, con tutti i loro misteri, e giungere qui con la luce del tramonto, nel silenzio, avendo tutto questo solo per noi è stato emozionante

Come nota finale devo dire che abbiamo apprezzato moltissimo la scelta di non delimitare l’area del dolmen in nessun modo, nessun biglietto d’ingresso, nessuna recinzione, il centro di accoglienza turistico defilato dalla vista così come il parcheggio stesso. Sono riusciti a preservare l’autenticità di questo luogo senza trasformarlo in qualcosa di preconfezionato come spesso succede alle attrazioni troppo battute dal turismo