Ci sono molti posti al mondo che mi hanno emozionato enormemente, molti di questi posti sono luoghi della natura, ma molti altri sono opere totalmente dell’ uomo.

Le emozioni che trasmette l’architettura possono raggiungere per me vette forse per alcuni impensabili.

Sono passati per esempio una decina d’anni da quando siamo stati a Bilbao ed arrivando dalla strada sopraelevata la massa metallica del Guggenheim si è stagliata davanti a noi, eppure io ricordo quel momento perfettamente come ricordo la piccola sospensione al cuore che ho avuto.

Qui invece siamo a Valencia, alla città delle arti e della scienza,  l’enorme complesso di Calatrava costruito sull’antico letto del fiume Turia.

Anni fa feci una piccola pazzia per poterlo vedere.

Ryanair aveva appena inaugurato la rotta Milano-Valencia con dei biglietti scontatissimi.

Mi informo su un paio di dettagli sui trasporti interni ed inizio la caccia. Quando Gabrio rientra a casa gli faccio vedere la mia spesa folle: 6 euro tutto compreso per due biglietti andata e ritorno per Valencia…

..partenza ore 8 a.m. da Milano, rientro ore 6 p.m. da Valencia…dello stesso giorno! 😀

Una piccola follia in cui ci siamo divertiti da impazzire e in cui coronavo un mio sogno di vedere questa meraviglia.

Un po’ di anni dopo, questa primavera, siamo tornati; con molto più tempo e molta più attrezzatura e così si è realizzato un altro piccolo sogno: quello di Gabrio di fotografare queste geometrie pazzesche.

Penso che non solo un qualsiasi fotografo, ma anche una qualsiasi persona, non possa resistere al fascino di fotografare queste forme …troppo facile e troppo affascinante nello stesso tempo.

Riguardo queste foto come le state guardando voi adesso, e loro sono esattamente ciò che io ho visto.

No non è una provocazione.

Guardo queste foto e ogni volta mi emoziono. Allo stesso modo in cui mi ha emozionato trovarmi al cospetto della città delle arti e della scienza, e per me questa è la realtà più importante.

Poi voi potrete anche dire che il vostro Calatrava era più bianco, aveva un sole più accecante, era più pieno di noiosi turisti in zaino e pantaloncini, potrete anche dire che a voi Calatrava non è piaciuto.

Noi l’abbiamo amato terribilmente, E lo abbiamo amato così.