La città di Gijon si è formata da un antico insediamento su una piccola penisola a forma di testa umana, affacciato sul mar Cantabrico.
Questa penisola, chiamata Cimadevilla, ospita nella sua parte più a nord, un grande parco a picco sul mare, colle di Santa Catalina, dove si trova il grande monumento dello scultore basco Eduardo Chillida intitolato Elogio del Horizonte che è diventato un po’ il simbolo della città.
La parte più a sud di Cimadevilla è invece quella dove si trovano i resti romani delle Terme del Campo Valdés (uno dei siti archeologici romani più importanti del nord della Spagna) ma anche le stradine strette e in salita del quartiere quasi fatiscente dei pescatori.
Basta scendere di pochissimi metri per cambiare totalmente scenario e trovarsi nel nucleo di Gijon: la plaza Mayor che ospita il bel palazzo ottocentesco dell’Ajuntamento
Poco lontano l’emblematico palazzo di Revillagigedo, in stile barocco asturiano del XVIII secolo, costruito sui resti di una torre medievale. Attualmente vi si trova il Centro Internazionale d’Arte.
A ridosso si trova del palazzo di Revilladigedo, si trova la collegiata di San Juan Bautista del XVIII secolo.
A destra e sinistra di questa piccola penisola che ospita il nucleo iniziale di Gijon si trova il mare: sulla sinistra il piccolo porto turistico, mentre sulla destra la ampia spiaggia di San Lorenzo.
A forma di conchiglia, e sempre frequentatissima , con le sue maree copre e scopre un ampio manto sabbioso che da sempre ha ospitato il turismo balneare.
Qui infatti si trova la cosiddetta La escalerona: una monumentale scala costruita nel 1933 che serve proprio ad accedere ala spiaggia dal lungomare cittadino.
Molto scenografica la posizione della chiesa di San Pedro, con due lati affacciati sul mare, e dove abbiamo avuto la fortuna di assistere ad una processione religiosa con le donne che indossavano le tradizionali mantillas.
Per chi volesse fare un tuffo nell’era Franchista, poco fuori dalla città, è possibile visitare il complesso del Laboral Ciudad de la Cultura , centro nato per accogliere gli orfani dei lavoratori, attualmente ospita l’università e vari uffici. La sua complessa architettura monumentale è spiazzante e può essere una visita interessante se avete un po’ di tempo in più a dedicare alla città.