Grasse è considerata una delle tappe obbligate per chi esplora la zona della Provenza e della Costa Azzurra.

La sua vastissima notorietà è in gran parte dovuta alle aziende di profumi presenti nel suo territorio, la Fragonard è tra le più note, insieme a Galimard e Molinard, ma moltissimi sono i laboratori più o meno industriali presenti nella zona di Grasse e un museo del profumo vuole suggellare questo binomio tra la città e le essenze che le ha portato grande fortuna e richiamo.

Il perchè di questa dedizione alla produzione dei profumi la si deve all’intensa coltivazione di che fiori occupa infatti buona parte del territorio. In particolare due fiori autoctoni sono il gelsomino, dall’aroma particolarmente delicato grazie al fatto di essere coltivato al limite settentrionale della zona geografica in cui tale pianta cresce naturalmente, e la rosa centifolia, denominata anche rosa di maggio di Grasse.

Ci sono i profumi e Poi c’è la città di Grasse

Ci troviamo alle spalle della sfarzosa e luccicante Cannes, neanche un quarto d’ora di strada e si arriva in questa cittadina che ci immaginiamo lussuosa ed elegante, forse perchè il profumo è uno di quei prodotti effimeri che più associamo ad una certa immagine glamour.

Se cercate Grasse ovunque troverete indicazioni sul suo museo dei profumi, sulle sue profumerie e davvero molto poco di più.

Grasse e’ una cittadina con un centro medioevale molto particolare con i suoi continui sali e scendi, pittoresco e animato ma nel complesso non troppo ben tenuto, degna di nota è la sua Cattedrale dedicata a Notre Dame du Puy fondata nel XI secolo, al cui interno si trovano anche  tre opere di Rubens.

Probabilmente l’allure che sprigionano i profumi, come piccolo lusso quotidiano, avevano creato in noi aspettative di eleganza e raffinatezza che si sono scontrate con un luogo ruvido e cupo.

Grasse è da visitare, soprattutto di sera, ma dimenticando Cannes e le luci delle pubblicità, Grasse è una città industriale con un centro storico affascinante ma trascurato, molto francese e poco cote d’azur!