Quella che vedete qui sopra è la città di Oviedo, capoluogo delle Asturie, particolarissima regione del Nord della Spagna.
Arrivare a Oviedo è ora molto facile grazie ad un volo diretto, che parte da Venezia, della compagnia aerea spagnola low cost Volotea.
In questo secondo caso è quasi indispensabile munirsi di un’auto a noleggio, mentree se la vostra destinazione è la sola Oviedo, allora sarà sufficiente prendere l’autobus che collega l’aeroporto alla città e poi muoversi a piedi per visitare tutti i i punti di interesse (tranne poche eccezioni che potranno essere coperte in taxi).
Un punto da cui partire per la visita di Oviedo potrebbe essere la collina del monte Naranco che domina la città.
Lo sguardo si perde dai monti fino al mare, è da qui che abbiamo scattato la prima foto di questo post.
Scendendo per la strada che porta verso il centro di Oviedo incontriamo, a brevissima distanza l’uno dall’altro, due gioielli del preromanico Asturiano, patrimonio Unesco, e tappe imperdibili della visita a questa città.
Questi primi due punti sono gli unici non raggiungibili a piedi, il resto della città di Oviedo è visitabile comodamente in uno due giorni con piacevoli passeggiate a piedi.
La città di Oviedo è distinta in maniera abbastanza netta tra città storica medioevale e città otto-novecentesca.
La seconda è quella che vi accoglierà per prima con una piacevolissima aurea di eleganza.
La città, chiamiamola non storica (anche se la dizione non è di certo corretta) è puntellata da una lunga serie di sculture moderne e contemporanee tra cui una splendida natività di Botero e il bellissimo Culis Monumentalibus di Eduardo Úrculo. Molte altre sculture ( presenti anche nel centro storico) fanno riferimenti alla vita di un tempo di Oviedo e diventano così una bellissima chiave di lettura della città.
Nel bellissimo parco di San Francesco ( assolutamente da visitare) per esempio si trova una scultura intitolata a Josefa Carril che in questo parco fotografava i bambini della borghesia, un’altra ancora in una piazzetta del centro storico è dedicata a colui che fabbricava i Madrenas Asturias, dei tipici zoccoli di legno delle Asturie.
In questa zona oltre ad una passeggiata nel curatissimo parco di San Francesco, bei palazzi in stile francese accolgono il teatro Campoamor, il Palazzo Regionale, la Caja de Asturias e l’antico Banco Herrero
Moltissime cose sono da vedere nel delizioso centro medioevale e ne abbiamo parlato approfonditamente in questo post.
La meravigliosa cattedrale di Oviedo è quella da cui nacque il primo cammino di Santiago ( tuttora chiamato il Cammino Primitivo) ed essa racchiude notevoli tesori, artistici e religiosi.
Cimadevilla è il nome della parte più antica del centro storico e qui si trova la curiosa piazza di Trascorrales che ospita l’antico mercato sia coperto che scoperto.
Si tratta di un mercato ancora molto autentico dove vale la pena fare acquisti (soprattutto gastronomici) o quantomeno osservare le specialità in vendita nelle varie botteghe
Non si può in ultimo lasciare Oviedo senza dare una occhiata al grande palazzo delle esposizioni e dei congressi di Calatrava di cui abbiamo parlato in questo post