Forse non tutti sanno che la Costa Azzurra non comprende solo il tratto che dal confine italiano arriva alla celebre Saint Tropez, e che invece la sua estensione arriva fino a toccare quasi la città di Marsiglia, e per la precisione fino a Cassis.
La lunga conta che da Cassis arriva al promontorio di Saint Tropez, la cosiddetta Costa Azzurra Occidentale, è forse meno conosciuta e glamour, ma non ha nulla da invidiare nè come clima né tanto meno come mare, bellezze paesaggistiche, e città d’arte.
Un percorso di circa 200 chilometri rigorosamente on the road, da farsi in moto, in macchina, o meglio ancora in camper per avere totale libertà di movimento e di programmazione. In Francia le aree soste dedicate ai camperisti sono davvero tantissime ed è sicuramente la nazione ideale da cui cominciare per una prima esperienza di vacanza su questo mezzo. E se siete alla prima esperienza l’ideale è noleggiarne uno: ci sono tantissime possibilità e per esempio sul sito di Campanda potete farvene una idea.
Il nostro itinerario parte dalla cittadina di Cassis, delizioso porto di pescatori non lontano dalla grande città di Marsiglia, con una atmosfera raccolta affacciato sui meravigliosi calanchi che è possibile esplorare anche con gite in barca. ( post su Cassis )
Una strada spettacolare la D141 , la cosiddetta Route de Cretes, vi condurrà alla non lontana La Ciotat con dei paesaggi a picco sulle scogliere letteralmente mozzafiato… soprattutto se soffrite di vertigini!! ( il post su la Route de Cretes )
La Ciotat è un paese con un passato industriale, non molto dedito al turismo e molto autentico, spettacolare è lo suo skyline caratterizzato da degli enormi denti di roccia che chiudono il suo piccolo golfo. (il post su La Ciotat)
La prossima tappa è la stupenda cittadina di Sanary sur Mer, il suo porto affollato delle coloratissime imbarcazioni tipiche vi rimarrà nel cuore come ha fatto con i tantissimi intellettuali tedeschi che qui si rifugiarono negli anni 30. ( post su Sanary sur Mer )
Ci spostiamo ancora più a sud per scoprire un piccolo paradiso: le Iles du Gaou. Si tratta di due isolotti, uno piccolissimo, il secondo un po’ più grande, collegati alla costa da due ponti, diventati riserva naturale. Si tratta di una sorta di giardino in mare fatto di scogliere stupende e vegetazione preservata dove si può entrare esclusivamente a piedi. Assolutamente da non perdere, se vi trovate in zona! ( post su Iles du Gaou )
All’altra estremità dello stesso promontorio si trova il golfo di Fabregas ( post qui ), anche qui si parla di spiagge incontaminate, natura stupenda e poco frequentata.
A poca distanza la penisola di Saint Mandrier sur Mer è un lembo di terra immerso in un mare stupendo e quasi disabitato, dall’omonimo paesino ( il post su Saint Mandrier sur Mer) si possono raggiungere tante splendide spiagge e anche il particolare cimitero di guerra italo-francese (post qui)
La prossima tappa è una vera e propria città: si tratta di Tolone, importantissimo porto militare francese. ( post su Tolone )
La strada costiera ci porta fino alla penisola di Giens, la strada che percorre il lembo di terra che congiunge Giens alla terraferma costeggia delle grandi saline e qui troverete una concentrazione incredibile di splendidi fenicotteri rosa!
Giens è selvaggia e fatta di piccole spiagge difficili da raggiungere ma che ripagano con la loro natura e la loro tranquillità, della fatica fatta per trovarle! ( post su Giens ) Sempre su questa isola si trova la scenografica Tour Fondue ( post qui )
Rientrando nell’entroterra ci aspetta la storica ed elegante città di Hyeres, la città delle palme che vanta le temperature più miti di tutta la Francia potendo tranquillamente dire di non avere l’inverno! ( post su Hyeres)
Si prosegue per il rinomato Bormes les Mimosas, un paese provenzale famoso per la sua fioritura dell’albero da cui prende il nome , non lontano Le Lavandou con le sue spiagge lunghe e dorate inaugura una parte di costa tra le più amate dai francesi che continua fino a Cavalaire sur Mer. ( post su Le Lavandou)
La strada fino al selvaggio e bellissimo faro di Cap Camarat ( post qui ) segna la transizione tra la Costa Azzurra a basso profilo e quella modaiola che qui inizia.
Una strada stretta e solitaria vi farà trovare davanti l’insolita vista di un mulino a vento perfettamente conservato, si tratta del Moulin de Paillas ( post qui)
L’elegante ed esclusivo villaggio provenzale di Ramatuelle che domina alcune delle spiagge più famose dall’entroterra ( post su Ramatuelle) chiude il nostro itinerario, quando una manciata di chilometri ci separano dalla mitica Saint Tropez. (post su Saint Tropez)