Ostenda, la più grande città costiera delle Fiandre.

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La costa del Belgio ha una storia relativamente recente: molti dei villaggi che si susseguono davanti al mare del nord, intervallati dal paesaggio delle dune, sono cresciuti per la volontà dei belgi di passare le estati godendo del loro mare, e per questo motivo molti di questi paesi non hanno un vero e proprio centro storico. Uno dei luoghi costieri più antichi, e indubbiamente più grandi, è la città di Ostenda.

Ostenda nasce come villaggio di pescatori precisamente sull’isola di Testerep e si guadagna lo status di città’ intorno al 1265, quando fu permesso di tenere un proprio mercato. Fu nel 1395 che gli abitanti decisero di costruire una nuova Ostende alle spalle di grandi dighe e lontana dalla minaccia del mare. Il mare infatti è stato per Ostenda fonte delle sue più grandi fortune e dei più grandi problemi allo stesso tempo. Grazie alla sua posizione strategica sul Mare del Nord, la città venne spesso distrutta e saccheggiata, motivo per cui anche qui non possiamo individuare un vero e  proprio centro storico.

Allo stesso tempo il suo porto fu fonte di grandi ricchezze sopratutto dopo il 1722 quando gli olandesi chiusero l’entrata del porto di Anversa, decretando l’ascesa del potere del porto di Ostenda.

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Sarà per queste sorti altalenanti che ad un primo sguardo Ostenda non ti conquista: non sai cosa cercare, da che parte guardarla, poi capisci che Ostenda è una città di acqua, ed è l’acqua che devi seguire.

Il suo grande lungomare fa pensare ad una metropoli moderna: grandi palazzi che affacciano, doghe di legno che sorreggono grandi opere d’arte, il profilo dei grandi fari tra cui il Lange Nelle, la sagoma inconfondibile dei Rock Strangers, i grandi blocchi metallici arancioni dell’artista Arne Quinze che sono ormai diventati un simbolo della città.

Segui l’acqua e vedi che questa si insinua nella città con dei canali, attraverso delle dighe che permettono l’ingresso alle imbarcazioni, e seguendo l’acqua ti trovi di fronte alla imponente costruzione in stile francese della stazione proprio davanti la fotografatissima strada a ponte levatoio che interrompe il flusso del traffico su asfalto al passaggio delle barche.

 

Poco lontano dal palazzo della stazione si apre la piazza della Cattedrale, la Sint Petrus en Pauluskerk, che in mezzo alla modernità delle costruzioni circostanti, fa un po’ l’effetto della St Patrick Cathedral a New York.

Poco lontano la Peperbusse, il nome dato dalla gente del posto al vecchio campanile, unica parte sopravvissuta di una antica chiesa dopo un incendio che la ha distrutta.

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Sempre seguendo l’acqua non si può non resistere dal fare una passeggiata sul lungo mare, a circa un chilometro di distanza dalle Rock Strangers, in direzione francese, ci si troverà davanti un enorme complesso architettonico di inizi novecento, si tratta delle Koninklijke Gaanderijen, le gallerie reali ( dette anche gallerie veneziane): circa 400 metri di portici che servivano a proteggere la borghesia durante le passeggiate sia dal sole che dalla pioggia.  Un colpo d’occhio meraviglioso che fa tornare indietro nel tempo a quando queste spiagge erano frequentate dai reali di tutta Europa.

Cosa ci siamo persi di Ostenda? Il grandioso festival di arte di strada The Crystal Ship – Kunstenfestival in de Stad …motivo assoluto per tornare e dedicare più tempo a questa città.

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Ostenda, la più grande città costiera delle Fiandre. ultima modifica: 2016-10-18T17:33:09+01:00 da patrizia

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