In origine si chiamava Piazza Luigi XV, ma nel 1792, viene rinominata Place de la Révolution e lì, dove sorgeva la statua del Sovrano che ne dava il nome, viene innalzata una immensa Statua della Libertà in cartone e stucco.
In questa stessa piazza ( tra il centro della piazza e l’ingresso delle Tuileries) viene installata la ghigliottina diventando così il palcoscenico sanguinario della Rivoluzione. Delle 2498 persone ghigliottinate durante la Rivoluzione, 1119 furono giustiziate in piazza della Rivoluzione.
Con la fine del periodo del Terrore il governo rinomina la piazza: Place de la Concorde, ma sorge un problema politico ai governanti dell’epoca. La Restaurazione propone di costruirvi un monumento in memoria di Luigi XVI, ma questa non verrà mai eseguita e il suo basamento servirà come base per l’obelisco di Luxor.
Nel 1831 infatti il Viceré d’Egitto, Mehemet-Ali, offre alla Francia i due obelischi che ornavano l’ingresso del tempio di Luxor. Il primo viene portato a Parigi nel 1833, e Luigi-Filippo I decide di installarlo in Place de la Concorde, dove ” non ricorderà nessun evento politico”.
L’obelisco è un monolito di granito rosso alto 23 metri, compreso il basamento, e pesa 227 tonnellate ed è decorato con geroglifici che esaltano le imprese del faraone Ramses II.
L’operazione, non poco difficile, viene portata a termine il 25 ottobre 1836, davanti ad un pubblico di 200 000 persone intervenite per assistere all’evento.
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