In questo periodo di mercatini di Natale, l’asse che da Verona porta nel Sud Tirolo, è tutta costeggiata di deliziosi paesi e città meta di un turismo sempre più appassionato di questo tipo di attrazioni. Spesso sono luoghi di montagna per cui è facile abbinare alla visita gli sport invernali, primo su tutti lo sci.
Ma…. ma non tutti amano sciare e tantomeno le giornate sulla neve, molti da un fine settimana si aspettano qualcosa di più, legato allo scoprire posti nuovi e magari con una proposta culturale di rilievo, ebbene abbiamo il posto che fa per voi: abbiamo scovato una meta ideale per un weekend a base di Natale&Cultura!
Parliamo di Rovereto, un delizioso paesino che gode di una posizione davvero privilegiata: a pochissimi chilometri dal lago di Garda e allo stesso tempo contornato dal paesaggio montano.
Rovereto ha distribuito il suo ampio mercatino di Natale per le piazze della città permettendo di scoprire con una piacevole passeggiata, gli angoli più caratteristici di questa elegante cittadina. Tanti prodotti di manifattura locale, prodottiti tipici squisiti ( come lo speck o il miele ) e ovviamente gli immancabili vin brulè accompagnati da tantissime specialità tipiche da mangiare passeggiando tra i banchetti!
E quando il freddo si fa sentire non c’è niente di meglio che rifugiarsi al caldo di qualche bel caffè.
E a questo proposito vi sveliamo una piccola curiosità: lo sapevate che la più antica torrefazione di caffè d’Italia non si trova a Napoli e neppure a Trieste, ma si trova proprio in centro a Rovereto? Si tratta di Caffè Bontadi sorto nel 1790 e che da allora si tramanda l’azienda e l’arte della torrefazione di padre in figlio!
Il loro caffè è veramente ottimo e insieme ad una fetta di strudel trentino è il break ideale per ritemprarsi dal freddo.
Sempre a tema Natale, Rovereto nelle vie del centro storico ha allestito la Via dei Presepi: sette diversi presepi dalle più disparate origini, da quelli napoletani a quelli della Val Gardena.
A coronare il tutto una serie di eventi natalizi ogni giorno fino al 6 gennaio. Il calendario potete consultarlo a questo link
Natale a parte, Rovereto è una destinazione conosciutissima agli estimatori dell’arte, infatti una delle sue attrazioni principali e più rinomate è senz’altro il Mart, uno dei più importanti musei di arte moderna e contemporanea del panorama italiano.
Famoso per la sua cupola disegnata da Mario Botta, che ne è diventato l’emblema, questo museo vanta una collezione permanente di grande rilievo e ospita sempre varie esposizioni temporanee che portano all’attenzione del pubblico l’opera di grandi artisti, magari meno noti alle masse, proseguendo così quell’intento propagandistico che animava la figura di un grande cittadino di Rovereto: Fortunato Depero.
Depero, uno dei fondatori della corrente artistica del Futurismo, è celebrato con un altro importante museo che si trova sempre a Rovereto: La Casa d’arte futurista Depero ideata dallo stesso artista nel 1957.
Inutile dire che entrambi i musei meritano la visita e a questo proposito vi consigliamo il biglietto cumulativo che con 14€ vi permette l’ accesso ad entrambe le sedi.
Se vi capiterà di arrivare a Rovereto all’ora del tramonto non potrete non rimanere colpiti dalla singolare accoglienza di 100 colpi di campana che risuonano nella vallata. Si tratta della quotidiana commemorazione ai caduti delle guerre fatta da Maria Dolens, la Campana della Pace di Rovereto, la più grande del mondo che suoni a distesa.
Questa campana monumentale si trova a Colle di Miravalle, proprio sopra la cittadina di Rovereto ed è visitabile ( biglietto 4€). La fondazione che vi accoglie ospita mostre temporanee, in questo periodo una interessante personale dell’artista trentino Muky dal titolo “Presepi Contro…” una serie di presepi artistici di denuncia contro le guerre.
Scendendo dalla collina che ospita la monumentale campana e tornando verso il centro di Rovereto, non potrete non notare la sagoma del bel castello intorno la quale si è sviluppata la cittadina. Il castello, in ottime condizioni, ospita oggi il museo della guerra ed è visitabile.
A pochi chilometri da Rovereto , e precisamente in località Marco, seguendo la statale che porta verso Verona, ad un tratto arriverete ad un sito che non vi aspettereste mai: quello delle ruine dantesche.
Divina Commedia (Inferno XII, 4-9):
Qual è quella ruina che nel fianco
di qua da Trento l’Adice percosse,
o per tremoto o per sostegno manco,
che da cima del monte, onde si mosse,
al piano è sì la roccia discoscesa,
ch’alcuna via darebbe a chi sù fosse…
La vista è davvero molto scenografica, ma c’è di più. Quest’area, che si estende per oltre 35 ettari e il cui nome esatto è i Lavini di Marco si è formata a seguito di una frana e dalla conseguente erosione operata dagli agenti atmosferici su queste rocce calcaree di origine Giurassica presenti nell’area e che sono state riportate in superficie e questo ha permesso, nel 1990, il ritrovamento di numerose orme di dinosauri! Un apposito sentiero, chiamato appunto Sentiero dei Dinosauri, vi permetterà di vederle.
Tra i prodotti tipici locali che non dovete perdervi oltre ai famosi strudel, speck, canederli e strangolapreti, una cosa forse meno conosciuta ma buonissima da assaggiare è la carne salada: coscia di bue conservata in salamoia, da mangiare o tagliata molto sottile cruda oppure tagliata a fettine e scottata leggermente sulla piastra … ovviamente il tutto accompagnato da un buon bicchiere di vino Marzemino.
Per dormire a Rovereto noi abbiamo scelto un hotel con spa: l’hotel Mercure Nerocubo Rovereto. Vicinissimo al casello autostradale questo design hotel ha stanze comodissime e silenziose, design moderno con tele d’artisti contemporanei in ogni camera e negli spazi comuni. Colazione ottima e anche il ristorante dell’hotel molto attento sia ai prodotti tipici che alle varie necessità alimentari ( intolleranti, vegani ecc) e inoltre all’interno si trova un bel centro estetico con sauna bagno turco e possibilità di fare massaggi e trattamenti… che dopo una giornata al freddo dei mercatini non è che sia cosa che dispiaccia!!