Stavo giusto leggendo qualche giorno fa il bel post di Patrick che parla di come una foto non vada fatta in fretta e di quanto la diffusione di apparecchiature costose abbia in realtà aumentato la quantità di brutte foto in circolazione. Discorso su cui io e soprattutto Gabrio ci troviamo molto d’accordo.
E invece eccoci qui a fare un intero post dedicato a delle foto davvero brutte e fatte tutto tranne che con calma.
Ma come non condividere con voi questa sequenza durata meno di un minuto che sono per caso riuscita ad immortalare alla bene meglio?
Domenica 2 Dicembre, Svizzera.
Siamo sulla strada che collega Bellinzona con Lugano all’altezza di Mezzovico, Gabrio sta guidando e io in fianco a lui ho in mano l’I-phone per rispondere ad un sms quando di fronte a noi in pieno controsole si stagliano due sagome di animali che corrono in contro a noi. E’ questione di un attimo: Gabrio si ferma in mezzo alla strada con le doppie frecce e io attivo la fotocamera del telefono.
Sono due cervi, due maschi piuttosto grossi. Non abbiamo notato da dove siano sbucati ma appena li abbiamo visti stavano correndo sulla striscia di asfalto appaiati, al momento della prima foto qui sopra si può vedere che uno dei due va verso il ciglio destro mentre l’altro sta per andare verso sinistra
ma vedendo il compagno in difficoltà cambia traiettoria e torna verso di lui, nel frattempo anche il traffico nell’altra direzione si è fermato
Il primo cervo infatti si è incastrato nella rete che c’è a bordo strada, e il suo compagno arriva: noi abbiamo un brivido di paura per quello che può succedere se non riesce a liberarsi e di tenerezza per la solidarietà immediata dell’altro animale
è solo un attimo fortunatamente: il primo cervo si libera subito e insieme attraversano la strada….questo che vedete qui sopra è il navigatore attaccato al nostro vetro, giusto per darvi un’idea della distanza a cui si è svolta questa scena
dall’altra parte della strada si ritrovano davanti un’altra rete, ma senza neanche un attimo di esitazione la saltano.
Bisognerebbe dire che travolgono più che saltano! Gabrio è un cavaliere di salto ostacoli e quando ha visto il primo animale aprire la falcata così tanto e poi staccare (in gergo tecnico sarebbe il punto in cui l’animale lascia a terra le zampe posteriori dandosi la spinta e iniziando la parabola del salto) così sotto la rete ha cacciato un urlo temendo si uccidesse, invece evidentemente devono essere abituati e sapere che le reti sono deboli perchè ci si sono tuffati di pieno petto senza problemi. Voto come saltatori 4- 🙂
In ogni caso l’operazione è avvenuta senza danni se non alla rete ed eccoli dentro il recinto di quella che sembra essere una azienda
A quel che si riusciva a vedere la recinzione era solo lato strada e quindi ora i nostri amici sembrano essere in salvo e liberi nelle colline che si vedono in lontananza
Un ultimo scatto alla coppia di amici prima di riprendere anche noi la nostra strada, nel frattempo dietro di noi l’efficientissima polizia svizzera era già arrivata.
Ci perdonerete le pessime foto ma quando ci ricapita un’altra volta di poter documentare un safari urbano del genere?! 🙂
Comments
Un bellissimo post, di uno di quei momenti imprevedibili che accadono lungo i viaggi. Ho solo un appunto: non so mica se le definirei brutte queste foto, sai? Tecnicamente forse hanno dei difetti (sovraesposizione, composizione ecc.), ma raccontano perfettamente una storia. E quindi le trovo quasi perfette.
Troppo buono Patrick! Spero siano in grado di passare l’emozione vissuta, già solo questo le renderebbe speciali!
Siamo dalle parti della tenuta Bally o sbaglio?
Quante volte sono passata di lì…
Esatto Giovy!! una decina di km più verso Bellinzona. Noi conoscevamo pochissimo la Svizzera ma ci sta piacendo sempre di più…