Quello che vedete nella foto qui sopra è il Palazzo della Ragione di Padova.
E’ un capolavoro architettonico, che racchiude non poche sorprese e con una storia che merita di essere raccontata, ma di questo vi parlerò in un altro post. Quello che ora mi interessa dirvi è che questo palazzo, è chiamato dai padovani “il Salone“.
Siamo in uno dei punti strategici della città: il Salone si trova tra le due piazze, delle Erbe e della Frutta, da sempre centro della vita cittadina e sede di un vivissimo mercato. In piazza della Frutta infatti si trovano bancarelle di ogni genere, mentre Piazza delle Erbe è piena di decine e decine di bancarelle di frutta e verdura. Per passare da una piazza all’altra il modo più semplice è attraversare il famoso Sottosalone.
Per me che ci sono cresciuta, andando a fare la spesa chissà quante mattine con la nonna, sembra una cosa normale, mentre basta guardare queste foto per rendersi conto che si tratta di una realtà davvero unica nel suo genere.
Il nome sottosalone infatti deriva dal fatto che ci troviamo nel piano terra del palazzo che avete visto nella prima foto, il salone appunto. Questo piano terra, è composto da due corridoi interni che si svolgono per tutta la lunghezza del salone, attraversati nel centro da un corridoio centrale che segue il lato corto.
Ebbene questi corridoi, insieme ai due lati esterni più lunghi del salone, sono interamente occupati da piccoli negozietti e botteghe di generi alimentari.
I due lati esterni sotto i portici e le due file centrali dei corridoi interni sono delle vere e proprie botteghe, mentre i lati opposti dei corridoi centrali sono occupati da delle specie di bancarelle fisse in ferro e muratura che occupano parte dei volti del corridoio. Queste sono i negozi più particolari, per lo più macellerie e salumerie.
Rimasto pressoché invariato, questo mercato proprio nel Medioevo era testimonianza dell’autosufficienza di Padova, grazie ai prodotti che giungevano dal suo territorio e che costituivano la ricchezza di cui la città poteva disporre e andare fiera.
I prodotti che si vendono sono ancora oggi, nella grande maggior parte, di produttori locali; qui sentirete parlare il dialetto padovano declinato in ogni possibile modo a seconda dell’area di provenienza, qui alcuni negozi hanno origini antichissime. Un esempio è il popolarissimo Bar degli Osei che prende il nome dal fiorente commercio degli uccelli di pregio che si teneva sulla scalinata orientale in fianco a dove si trova.
E cosa impagabile del bellissimo mercato del Sottosalone è che è realmente IL mercato cittadino.
Il Sottosalone di Padova: uno dei mercati coperti più belli e antichi d'Europa Condividi il TweetTutti i giorni centinaia di persone vengono qui appositamente dalle varie zone della città per fare la spesa giornaliera, trovare certi prodotti che altrove non si trovano, fare “quattro ciàcoe”, bere un bianco con un tramezzino, e perpetuare questa stupenda tradizione che continua da ben 7 secoli.
Comments
E pensare che Padova è così vicina per noi!! Bell’articolo, toccherà fare una capatina da quelle parti! Ciaoo!!
Ma non ci siete mai stati?! vergognaaaaaa 😀
Padova voto 10 con lode
Fiera della mia città! Il Salone è il “piano terra” della sala pensile più grande del mondo, quella del soprastante Palazzo della Ragione. Per me, dopo tanti anni, quei graniti rosa sono magici.
Quando apro la finestra di casa mia ho una delle viste più belle che ci siano : piazza delle Erbe e appunto il palazzo della Ragione,di notte ,di giorno con sole ,nebbia, neve ..È UNO SPETTACOLO.!! Peccato che PD nn sia affatto pubblicizzata!!
Fortunata tu a poterne godere…sia della vista che delle prelibatezze!