Tbdi 2014, opportunità da cogliere e da lasciare cogliere!

tbdi 2014

tbdi 2014TBDI 2014: Ottobre è il mese del TBDI: sono bastate due edizioni per fare diventare questo appuntamento una tappa fondamentale (e irrinunciabile) per il panorama italiano del travel blogging professionistico. E la prima cosa da dire è che tutti dobbiamo fare in modo che tale rimanga.

Se il nostro post dell’anno passato, post esperienza Tbdi,  insisteva sul fatto che sia necessario puntare sul professionismo, inteso come posizione separata da chi intraprende la strada del blogging come hobbista ( potete leggerlo qui ), quest’anno non possiamo non ribadire questo punto con una ulteriore sfumatura: per essere riconosciuti come professionisti dobbiamo comportarci come tali.

Professionismo con i clienti in primis, ma anche professionismo tra colleghi e professionismo con chi su di noi lavora.

Le mille polemiche pre e durante evento le (ahimè) conosciamo tutti, quelle post le vedremo ma credo non tarderanno a palesarsi. E lungi da me prenderne parte o entrarne nel merito.

Quello però che non posso esimermi dal sottolineare è che tutto questo si ritorce solo ed esclusivamente contro noi stessi.

Chi mi conosce sa che uno dei miei motti è che se  tutta l’energia che si impiega a criticare, la si mettesse nel migliorarsi, avremmo una qualità inaudita.

Perchè criticare non solo è una perdita di tempo, quanto instilla energia negativa( pericolosissima) e ha il deleterio effetto di delegare ad altri la colpa dei propri non successi.

Focalizzandosi sul TBDI 2014: la prima cosa che verrebbe da dire è che chi lavora sbaglia, chi non fa niente non sbaglia di sicuro. Senza banalizzare nè l’impegno di alcune persone nè i problemi riscontrati da altri, l’unico atteggiamento giusto con cui vivere questo appuntamento era viverlo come una opportunità.

Questo certo non vuol dire subire una situazione, anche noi abbiamo avuto le nostre problematiche, a volte anche non pacifiche, ma i problemi (se i problemi si vogliono risolvere) si discutono con chi può fare qualcosa per risolverli, non si polemizzano nella rete perchè l’unico risultato che ne otterremo (oltre che una vacua notorietà istantanea) è di polverizzare le opportunità. Di tutti.

E’ banale dirlo, ma le opportunità si colgono e se non non vogliamo coglierle dobbiamo lasciare agli altri la possibilità di farlo.

Per Fashion for Travel il bilancio della manifestazione TBDI 2014 è sicuramente positiva: incontri, conferenze, confronti, anche se i frutti si vedranno tra un po’…allora forse è più giusto parlare, a distanza di un anno dei risultati portati dalla edizione 2013.

Se quest’anno ci siamo affacciati nel mondo dei blog tour internazionali lo dobbiamo al TBDI per esempio, così come la collaborazione continuativa con alcune realtà private ed istituzionali: i contatti sono avvenuto proprio durante questa tre giorni.

E’ stato emozionante poi vedere ( inaspettatamente) sul video della presentazione della destinazione Fiandre, il nostro blog riportato come case history di collaborazione tra ente e blogger.Foto 09-10-14 14 35 00

A chiudere il discorso, e tornando a ciò da cui sono partita: il tbdi è una tappa fondamentale e dobbiamo fare in modo che tale rimanga: il TBDI 2015 deve esserci, e siamo noi con il nostro atteggiamento professionale che dobbiamo fare in modo che esita.

 

Tbdi 2014, opportunità da cogliere e da lasciare cogliere! ultima modifica: 2014-10-13T12:10:32+01:00 da patrizia

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Comments

  1. Ciao Patrizia, bel post! A me la cosa che viene da dire e da pensare e che ritrovo anche nelle tue parole è che lasciare andare un’opportunità così non è far “del male” o dare fastidio a qualcuno, è farlo a noi stessi.

    • patrizia
      Ottobre 13th

      Ciao Federica, esatto! Non si parla mica di essere benevoli con gli altri, ma proprio di salvagurdare il proprio tornaconto: meno opportunità per tutti non giova a nessuno!!!

  2. Sante parole, ragazzi.
    Sante parole…
    Io non ho mai capito il perchè, sia da una parte che dall’altra, si queste schermaglie improduttive.
    O, come bene le chiama Patrizia, produttrici di energie negative.
    La soluzione?
    Prima di cercare l’Armonia, capire cosa sia…
    Pace e bene.

    • patrizia
      Ottobre 13th

      Ernesto, tu hai sempre il tuo lato più poetico di vedere le cose ma alla fine diciamo comunque la stessa cosa … un grande abbraccio

  3. “Il tbdi è una tappa fondamentale e dobbiamo fare in modo che tale rimanga: il TBDI 2015 deve esserci, e siamo noi con il nostro atteggiamento professionale che dobbiamo fare in modo che esita” la quoto in pieno questa frase! 🙂
    Sono felice che anche quest’anno il TBD sia stato in grado di lasciare spunti e energia positiva. Mi auguro l’anno prossimo di poterci essere! 🙂

    • patrizia
      Ottobre 13th

      Grande Francesca!!! Il fatto che l’onda dei positivi sia sempre la più silenziosa è naturale, ma facciamoci sentire ogni tanto anche noi!!!!

  4. Giulia
    Ottobre 13th

    Questo post trasuda Intelligenza… D’accordo su tutto. Grazie :”’)

  5. Il mio blog si occupa di un altro settore (principalmente ma non esclusivamente) ma tu sai, cara Patrizia, che seguo assiduamente e con grande piacere il vostro, in quanto amo la vita a 360° e mi rifiuto di vedere il mondo a compartimenti stagni.
    Inoltre, quando sento parlare a ragion veduta di professionalità e di positività, non posso proprio astenermi, dunque volevo dirti brava!
    Hai scritto cose assolutamente giuste e volevo darti tutto il mio appoggio.
    Ciò che affermi con passione vale in qualsiasi campo e solo chi ha questa visione procede: anch’io la penso come te, penso che sia inutile dedicare energie alle polemiche e alla negatività.
    Oppure, se lamentela dev’essere, allora che sia circostanziata e diretta, ma senza polemica. E seguita dall’agire, altrimenti la lamentela resta sterile.
    Ti abbraccio,
    Manu

    • patrizia
      Ottobre 13th

      Manu, il tuo ambiente è uguale e diverso, un fattore non cambia: se si vuol fare strada bisogna farla sulla propria pelle, non buttando fuoco sugli altri, è un metodo che alla lunga non paga mai! un abbraccio sempre grande

      • Hai scritto un’altra cosa tremendamente vera.
        E poi diciamolo, buttare fuoco sugli altri per farsi belli è proprio una gran brutta cosa, dal punto di vista umano e professionale.
        Quando vedo qualcuno che lo fa, non ne ho certo una buona impressione…

        • patrizia
          Ottobre 14th

          esatto Manu, dobbiamo pensare anche al fatto che queste voci arrivano anche al di fuori del nostro stretto ambiente di colleghi e dubito che ci facciano gran pro…

  6. Claudia
    Ottobre 13th

    Ho vissuto questo TBDI come in una bolla d’aria. Mentre l’anno scorso ero eccitata per la novità ed anche per la possibilità non tanto di “mettermi in gioco” ma di comprendere i meccanismi che son dietro la filiera del turismo, quest’anno l’ho vissuto in modo necessariamente distaccato rispetto a tanti altri di voi.

    Sarà che io ad oggi NON posso fare altre attività retribuite al di fuori della mia principale altrimenti rischio il licenziamento mentre posso sicuramente invece fare attività di “volontariato” (anche se in realtà non riuscirei a farmi pagare per una cosa che mi piace fare).

    Venuta meno la componente produttiva ed economica dell’evento, mi sono restati soprattutto gli speech e i giri per gli stand a recuperare brochure e materiale per i prossimi viaggi (che al 99% mi pago e che mi pagherò).

    Questo non toglie che per chi vuole viverci o integrare uno stipendio (perché comunque è un campo ancora tutto da arare) sia una buona opportunità per avere, concentrati in un solo luogo, tutti i rappresentanti di enti/istituzioni ecc.

    • patrizia
      Ottobre 13th

      Ciao Claudia, sicuramente capisco la tua posizione ma non capisco il tuo rimarcare che non ti fai pagare per una cosa che ti piace fare e che i tuoi viaggi te li paghi. Anche io le mie vacanze me le pago.
      Qui si parla invece del mio lavoro. Il fatto che il mio lavoro consista a volte nel recarmi in luoghi meravigliosi per farli conoscere al pubblico, non ne cambia la sua natura di lavoro.

  7. federica
    Ottobre 13th

    Ciao Patrizia, che piacere averti (vi) conosciuta!
    Io non posso fare confronti con l’anno scorso perchè non c’ero e non concordo con te sulla necessità di puntare sul professiomiso. Di certo però sono convinta nel bisogno di utilizzare le nostre energie per migliorare il nostro prodotto e cogliere tutte le occasioni che ci vengono proposte per imparare qualcosa… Ho avuto il sentore che alcuni enti lamentino la poca umiltà del mondo dei blogger e leggendo alcune polemiche non posso che essere d’accordo con loro!

    • patrizia
      Ottobre 13th

      Ciao Federica, anche noi siamo stati felicissimi di conoscerti!! Sono daccordo con te: ci sono molte cose che vanno ricalibrate, per pretendere di essere trattati da professionisti bisogna prima esserlo!

  8. Enrico
    Ottobre 13th

    Da “neofita” mi è piaciuto abbastanza, nonostante alcune pecche organizzative: l’apericena senza una doccia mi ha un po’ sfiancato ma immagino che se i top fossero tornati a Cesenatico per sistemarsi e fossero poi tornati a Rimini avremmo fatto le calende greche.
    L’anno scorso era meglio o così ho sentito dire da tutti, soprattutto per quanto riguarda il MeetYourBloggerDay: non c’ero, non so.
    Per quanto mi riguarda i momenti formativi non mi sono dispiaciuti (anche se purtroppo ho dovuto saltare alcune conferenze perchè avevo appuntamenti) e ho potuto stringere contatti, che non sono mai da buttare via, salutare gente, “fare rete” con altri blogger (vediamo se i progetti si realizzeranno), e tirare su un sacco di materiale per “pettegolezzi”, che mi sono sembrati una agghiacciante costante nel mondo blogger.
    Dal vivo questo aspetto -le cricche, i gruppetti, le consorterie- che già si intuiscono sul web sono amplificati alla massima potenza: sembrava di essere al Liceo. Naturalmente questo aspetto non è legato al TBDI ma solo al mondo blogger.
    Voto finale: 8+. è bravo, ma si è perso un po’ per strada

    • patrizia
      Ottobre 13th

      come dicevo quando fai tanto sbagli tanto. Quel che conta è chiederci se noi, singolarmente, siamo stati in grado di sfruttare al meglio le potenzialità di questo evento e di capirne la portata , di cui cene eventi ecc sono sono stati solo un piacevolissimo contorno!

  9. Federico
    Ottobre 13th

    Sono d’accordo in tutto e per tutto con Patrizia. Se vogliamo farci riconoscere come professionisti, starà anche a noi farci riconoscere come tali e comportarci da tali. Le polemiche lasciano il tempo che trovano, noi di Finestre sull’Arte siamo felici di non aver mai partecipato a polemiche tra blogger: sono improduttive, e il tempo che si spreca per rispondere a polemiche sterili è tempo che si sottrae al lavoro. Professionalità sempre 🙂
    E… a proposito: complimenti per la case history, vuol dire che avete lavorato alla grande 🙂 Continuate così 😉 Un saluto (anche se non ci siamo conosciuti a TBDI), Federico

    • patrizia
      Ottobre 14th

      cavoli eravamo così tanti…di sicuro ci siamo intravisti ma non siamo riusciti a scambiare due chiacchere..queste eventi dovrebero essere decisamente più lunghi! 😉

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