Canazei, Val di Fassa. Impossibile non conoscere questa località sciistica che vanta non solo impianti all’avanguardia, piste kilometriche e un carosello di montagne mozzafiato, quanto fa parte del mitico circuito Sellaronda.
Ma ecco come è stata la nostra 24 ore gourmet in Val di Fassa : una minivacanza super rilassante all’insegna dei sapori e del divertimento anche senza sci ai piedi!
In mattinata partiamo da Canazei e con gli impianti saliamo in quota nella ski area Belvedere e raggiungiamo con una passeggiata il Rifugio Fredarola. Da qui il panorama è a dir poco meraviglioso, spaziando dal Sella alla Marmolada ci godiamo uno dei caffè più panoramici del mondo comodamente seduti sui divanetti di neve del rifugio! Con un’altra passeggiata torniamo agli impianti che in pochissimi minuti ci riportano a valle per ripartire alla volta della conca del Ciampedie nella ski area del Catinaccio.
Anche qui la giornata splendida ci fa godere di viste incantevoli sulle dolomiti, patrimonio dell’UNESCO, e visto che è ora di pranzo andiamo a conoscere dal vivo cos’è questo Happy Cheese.
Baita Checco è uno dei tantissimi rifugi che hanno aderito a questa manifestazione gastronomica che aveva lo scopo di presentare i formaggi locali abbinati a vino o birra del territorio con divertenti aperitivi con gli scarponi ai piedi (o anche no come nel nostro caso); oltre l’aperitivo ogni realtà che ha aderito, ha ideato un piatto con il formaggio in questione come protagonista.
Baita Checco presentava il Cher de Fascia, del caseificio Val di Fassa ( produttore anche del mitico Puzzone di Moena) abbinato ad un Trento doc della cantina Endrizzi.
Baita Checco è stata la prima sorpresa della nostra giornata gourmet. Ci troviamo in alta quota e qui questi giovanissimi ragazzi capitanati dallo chef Matthias Trottner, in una cucina minuscola riescono a creare un menù variegato con una cucina autentica del territorio, altamente curata e anche fantasiosa sia negli impiatti che nella realizzazione, niente di pre-fatto e riscaldato al momento per intenderci, con buona pace di chi cercava un panino da mangiare al volo per ributtarsi subito sulle piste, e che rimane invece conquistato dalla bravura di questi ragazzi.
Finito il pranzo passato godendoci lo splendido sole della Val di Fassa, rientriamo a Canazei dove ci aspetta un’altra sorpresa. Passiamo infatti il pomeriggio nel centro Dolaondes.
Il centro Dolaondes è un grande e modernissimo centro benessere e divertimento suddiviso in due parti: la zona delle piscine e la zona benessere. Abbiamo cominciato con la zona piscine: una vasca dove nuotare seriamente che ho platealmente snobbato, una vasca di acqua calda con un vortice divertentissimo dove lasciarsi trasportare e massaggiare nello stesso tempo e il grande scivolo in tubo che ti cronometra durante la discesa tra luci suoni e zone buie…assolutamente da provare anche se non siete bambini!! Ma la parte più bella di questa zona del Dolaondes è la ampia piscina di acqua salata ( e calda) esterna. Vari idromassaggi e fontane mentre hai le montagne di fronte a te con il viso che diventa freddo mentre il corpo è caldissimo…davvero una esperienza!
Per finire un passaggio nel centro benessere è d’obbligo: tantissime diverse sale di sauna, bagno turco , bagno romano ecc. ecc. quello che ho amato di più è stata la zona riservata alle donne con vasca idromassaggio sauna e bagno turco che ho potuto utilizzare praticamente da sola…che lusso!
Un breve passaggio in albergo e via a cena: l’hotel Rita ha una piccola sala riservata ai non ospiti dell’albergo dove lo chef Alessandro Iori ci ha coccolati con una cucina veramente di livello! Difficile scegliere un piatto tra tutti: fantastico il salmerino, così come i ravioli di salmone o ancora la cagliata dolce. Sapori squisiti, una maestria invidiabile e tanta voglia di fare bene che ti fa uscire da questo ristorante veramente soddisfatto.
Si conclude così la nostra esperienza Happy Cheese, portiamo a casa il ricordo di luoghi meravigliosi e una bella scoperta: quella che la Val di Fassa è un luogo dove andare non solo per la natura e per lo sport, ma è anche una validissima meta gastronomica!