Andalucia: cosa vedere in 9 giorni, da Siviglia al deserto di Tavernas

itinerario visita Andalucia

Il tour dell’Andalucia è un viaggio da fare in ogni stagione, ma a mio avviso l’ideale è farlo d’inverno quando potrete godere di temperature decisamente più miti rispetto alle nostre, evitare i grandi flussi turistici e sfruttare anche le ore più calde che in estate possono essere complicate in alcune zone.

Questo itinerario in Andalucia è pensato per essere fatto in macchina ed è un anello che parte ed arriva a Siviglia percorrendo in 9 giorni sia le principali città della regione che molti dei luoghi di interesse naturale ed artistico che questa zona della Spagna offre.

L’itinerario è pensato con partenza da Siviglia dove prendere e riconsegnare facilmente l’auto a noleggio direttamente in aeroporto, ma può essere facilmente fatto anche volando su Malaga o Granada che hanno anch’esse voli diretti con l’Italia.

L’itinerario ha una lunghezza complessiva di 1250 chilometri ed è quindi molto agevole da fare suddiviso in una decina di giorni.

Ho scelto di lasciare la visita della città di Siviglia alla fine del tour e quindi di partire subito dall’aeroporto alla volta della prima tappa.

Giorno 1: Cordoba e Alzahara

Cordoba è dominata dalla Mezquita, patrimonio Unesco è una grande moschea, una delle più grandi del mondo, la cui parte centrale è stata convertita in cattedrale cristiana. La mescolanza di stili e di vocazioni dell’edificio crea un insieme unico nel suo genere.

Poco lontano dalla Mezquita si trova il suggestivo ponte romano, mentre in direzione opposta il quartiere ebreo della Juderia.

Uscendo dalla città a pochi chilometri il sito di Madinat Al-Zahara dove sulle macerie gli archeologi hanno ricostruito il palazzo dei Califfi Andalusi, costruita nel 926 era una delle residenze reali più sfarzose del mondo

Giorno 2: Granada

Granada, la città incorniciata dai paesaggi della Sierra Nevada, può necessitare anche più di un giorno di permanenza

L’Alhambra è una città nella città: la visita è da prenotare in anticipo e vi impegnerà almeno mezza giornata.

Se l’Alhambra è patrimonio Unesco e probabilmente il monumento più visitato di Spagna, questo non deve farvi pensare che la città non abbia altro da offrire. Imperdibile la visita al quartiere Albayzin e le sue stupende teterias ( locali in stile moresco dove bere te marocchino) e Sacromonte dove andare a vedere il flamenco nelle grotte.

Il centro storico barocco con la imponente cattedrale e l‘Alcaiceria, l’affascinante  piccolo bazar che sorge proprio a ridosso.

Giorno 3: Guadix e il deserto di Tabernas

Lasciata Granada una autostrada dai paesaggi incredibili si inoltra attraverso il deserto di Tabernas, il più grande deserto d’Europa, attraversandolo quasi per intero, già solo questo viaggio vi regalerà paesaggi incredibili.

La prima tappa è alla città di Guadix, sede di molti set cinematografici, è una piccola perla inesplorata di cui mi sono innamorata.

Proseguendo in direzione Tabernas, la città del deserto è base per esplorare il territorio desertico sia tramite trekking (poco segnalati ma esistenti) che visitando i parchi tematici sorti sui moltissimi set dei film western girati qui.

Imperdibili i set di “C’era una volta il west” e “Il buono, il brutto e il cattivo” di Sergio Leone: un’esperienza memorabile

Giorno 4: Nijar, la riserva naturale di Cabo de Gata e Almeria

Lasciando il deserto ci si sposta verso la costa passando per la graziosa cittadina di Nijar, qui si trovano molti laboratori di telaio che tessono dei tappeti e coperte molto particolari.

Si arriva al mare a Cabo de Gata che grazie al parco naturale mantiene  intatte le sue spiagge selvagge, e i paesaggi incontaminati delle saline con una suggestiva strada che corre tra questi due diversi paesaggi che al tramonto diventano di fuoco.

Proseguendo si fa tappa  alla bella città di Almeria. L’alcazaba di Almeria è poco rinomata pur essendo uno degli edifici moreschi più importanti della Spagna

Giorno 5: Malaga

La bellissima città di mare è incredibilmente bella da vivere d’inverno grazie alla sue temperature che permettono di pranzare in spiaggia alla Malagueta in costume tutto l’anno. Il centro storico molto elegante racchiude tra le altre cose un teatro romano in ottime condizioni, l’alcazar e il meraviglioso ed imperdibile Museo Picasso

Giorno 6: Ronda e la strada dei Villaggi Bianchi

Ronda è una bellissima cittadina molto elegante dal centro storico raffinato diventata giustamente famosa per l’impressionante ponte che collega le due parti del suo centro.

I pueblos biancos sono moltissimi, li riconoscerete per essere una manciata di case bianche che si arroccano su delle colline.

La loro architettura fatta di vicoli stretti e case squadrate bianchissime è di origine araba. Alcuni di questi villaggi sono delle vere e proprie piccole meraviglie ed esiste una strada che è un itinerario disegnato per scoprire i più belli.

Tra quelli da non perdere Arcos de la Frontera, Grazalema, Setenil de las Bodegas e Zahara

Giorno 7: Jerez e El Puerto de Santa Maria

I territori dello Sherry, il famoso vino fortificato prodotto con uve Palomino che qui viene prodotto. Si tratta di un vino secco con gradazione di almeno 15 gradi, la sua versione dolce è il Pedro Ximénez ( prende il nome dal vitigno con cui si produce)

Le grandi cantine hanno disegnato questi territori.

La cittadina marina di El Puerto di Santa Maria, famosa per la sua movida e i locali non solo estivi è dominata da Osborne, questa cantina è colei che per un periodo si è pubblicizzata con dei grandissimi cartelloni a forma di toro nero che dominavano i paesaggi, diventati simboli dell’Andalucia e della Spagna stessa pochi sanno che si tratta di cartelli pubblicitari di cui sono rimasti pochi esemplari tutt’ora visibili ( un paio sin trovano nell’autostrada che collega Malaga con Siviglia)

Jerez de la Frontera, famosa anche per il suo circuito motociclistico, è dominata invece da Tio Pepe che con la sua bellissima sede sorge vicino alla splendida cattedrale e all’Alcazar.

Giorno 8: Cadiz

Dalle origini fenice Cadiz, Cadice è il più antico insediamento di Spagna. Questa piccola penisola in cui sorge il centro storico è circondata da bellissimi giardini andalusi con piante secolari e spiagge di surfisti, le une divise dalle altre dallo scenografico Castillo di San Sebastian che sorge in mezzo al mare.

Da vedere la cattedrale, il vivissimo mercato centrale e il centro storico con i resti degli insediamenti romani e fenici

Giorno 9: Siviglia

Siviglia merita almeno un paio di giorni di visita. ( il mio itinerario per vedere Siviglia in tre giorni lo trovate qui )

Oltre ai classici Cattedrale e Real Alcazar da non perdere sono i quartieri di Triana al di là del fiume, i vicoli di Santa Cruz, le iconiche Setas.

Spingersi fino alla basilica della Macarena, esplorare le botteghe specializzate in finimenti per toreros intorno alla arena de toros e ovviamente uno sguardo alla famosissima Plaza de Espana costruita per expo.

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Andalucia in generale: autostrade, tapas e dolci del convento

Le autostrade dell’Andalucia sono quasi tutte gratuite e molto ben tenute.

La cucina tipica è buonissima, con grandi influenze moresche da un punto di vista di uso di spezie e sapori, e specialità che cambiano molto di città in città.

Diffusissime ovunque le tapas che in questa zona della Spagna consistono in piccoli piattini ( di carne o pesce o verdure) che vengono serviti con posate ma senza tovaglia, è normale prenderle da compartir e ordinarle un po’ alla volta senza dover dire subito tutto quello che si vuole mangiare: è un modo ideale per conoscere la cucina locale assaggiando molte cose spendendo tra l’altro generalmente poco.

Spesso nei ristoranti avrete una carta delle tapas e una dei piatti e vedrete che molti dei piatti sono esattamente gli stessi cambia solo la dimensione della porzione.

Dulces del Convento: in tutta la Andalucia cercate i conventi che hanno la vendita di dolci, sono moltissimi e i dolci eccezionalmente buoni.

Troverete spesso persone in fila a comprarli:non fatevi intimorire: aspettate il vostro turno, dite attravrso la grata cosa volete ( sono suore di clausura, non le vedrete) mettete i soldi nella finestrella spesso girevole e aspettate che arrivi il vostro bottino!)

Info Covid: fare a Siviglia il tampone per rientro in Italia

Alla data del mio viaggio ( ultimi 10 giorni di dicembre 2021 ) ho dovuto fare un tampone per rientrare in Italia, in Spagna i test sia rapidi che molecolari vengono fatti solo da ospedali e centri analisi quindi bisogna prenotare.

Io mi sono recata nel centro informazioni in Avenida de la Costitution 21( vicino la cattedrale ) e ad un costo di 25 euro, pagati direttamente a loro, mi hanno prenotato il tampone per la mattina dopo. All’orario stabilito mi sono recata al laboratorio ( che si trova in centro storico) e dopo 3 ore ho ricevuto il referto direttamente via mail.

Andalucia: cosa vedere in 9 giorni, da Siviglia al deserto di Tavernas ultima modifica: 2022-01-02T18:10:45+01:00 da patrizia

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