Nel sud della Corsica sono raggruppati alcuni dei più famosi siti preistorici dell’isola: c’è Filitosa, zona diventata museale con biglietto d’ingresso, ci sono i tre siti adiacenti di Stantari, Renaggiu e Fontanaccia, liberamente visitabili con indicazioni e un percorso di visita tracciato e poi c’è l’allineamento di Palaggiu.
Palaggiu è a nostro avviso il più affascinante dei tre siti citati, ma la grande difficoltà consiste nel trovarli, dal momento che non vi sono alcun tipo di indicazioni per raggiungerli. Dopo aver perso più di un’ora a cercarli sbagliando strada diverse volte, avendo affrontato un inutile sterrato in mezzo ad incredule mucche, quando stavamo per disperare chiedendo indicazioni ( e comunque non senza fatica) li abbiamo trovati.
E dal momento che raggiungerli non è per nulla difficile sapendo come trovarli, qui vi spieghiamo come trovare l’allineamento di Palaggiu senza impazzire!
Dalla strada principale N196 che collega Sartene con Bonifacio, dovete prendere, poco dopo Sartene la deviazione seguendo le indicazioni per Tizzano percorrendo la D48.
Questa strada ad un certo punto ha un bivio: a sinistra le indicazioni vi guideranno verso i siti di Stantari, Renaggiu e Fontanaccia, mentre verso destra (e praticamente seguendo la strada principale) si prosegue per Tizzano. Seguite questa direzione.
Esattamente 2,1 chilometri dopo il bivio sulla vostra destra, guardando attentamente perché il cartello è solo sul verso opposto, troverete la costruzione che ospita il Domaine Mosconi, si tratta di una cantina che offre degustazioni di vini locali.
Approfittatene per assaggiare il vino ( che non è niente male) e con pochi euro potrete così garantirvi di parcheggiare la macchina nel loro ampio piazzale, altrimenti non avreste altri posti dove metterla.
Seguite a piedi la strada sterrata molto ampia che porta fino al residence Stella di L’Aria, andate oltre camminando e sempre seguendo la strada finché dopo pochi minuti ( circa 800 metri) sulla vostra sinistra troverete dei grandi sassi che chiudono il transito alle macchine ad un’altra strada sterrata( la prima possibile deviazione che troverete una volta lasciato alle spalle il residence), e su questi massi troverete anche una freccia.
Scavalcate i massi e proseguite.
Adesso è il punto dove dovete fare più attenzione perché questa strada è lunga e porta fino a ricongiungersi con la strada asfaltata dopo aver scavalcato una collina. Invece facendo attenzione sulla destra, dopo circa 300 metri dai sassi che avete scavalcato, c’è una specie di ingresso che sembra di un pascolo ( lo vedete qui nella foto).
Molti visitatori, noi compresi, dopo aver sbagliato strada più volte disegnano con delle pietre delle frecce direzionali per terra per segnalare che l’ingresso si trova lì, prestate attenzione, possono essere un valido aiuto.
Bene dopo l’ingresso siete arrivati: la vegetazione vi nascondeva alla vista i filari di innumerevoli menhir che costituiscono l’allineamento di Palaggiu.
Insomma, se sai dove andare, in 20 minuti scarsi di facile passeggiata si arriva a destinazione (la nostra divertente peregrinazione l’abbiamo raccontata qui)
Si tratta di 158 menhir, alcuni in pendi altri stesi, disposti su due file, tutti orientati sull’asse nord – sud.
Il luogo emana un fascino incredibile in quanto totalmente abbandonato. Girare in questa area molto ristretta completamente coperta da questi menhir, alcuni dei quali superano i tre metri di altezza, suscita una certa suggestione.
I menhir non sono stati né sistemati né ripuliti, ma a ben guardare ognuno di loro non è un semplice megalite posto verticalmente, sono bensì sbozzati in maniera antropomorfa nei tratti , alcuni anche impugnano una spada, caratteristiche queste che hanno fatto datare l’allineamento di Palaggiu come dell’età del Bronzo.
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