Chi può resistere ad un muso così?! Io no di certo e anche per “colpa” sua la passeggiata all’Alpe di Nemes mi è restata nel cuore!
Si tratta di una camminata piacevolissima e facilissima, un anello di circa tre ore, praticamente quasi pianeggiante che partendo da Passo Montecroce (vicino a Sesto, sul confine tra il Veneto e l’Alto Adige) arriva prima a Malga Coltrondo seguendo il sentiero 149, e poi all’Alpe di Nemes con il 156, per tornare nuovamente a Passo Montecroce col 131.
Il tratto che porta alla prima tappa, Coltrondo, è quello più chiuso: alti boschi lasciano intravedere ogni tanto stupendi paesaggi dolomitici, ma per lo più si cammina tra una bellissima vegetazione ricca di fiori di montagna e ,ogni tanto, qualche torbido laghetto.
Arrivati alla malga il paesaggio si apre, il verde è più luminoso e ci aspetta un altro muso strappacuore: questo meraviglioso vitellino. Dapprima è un po’ schivo.
Ma poi non solo si lascia fotografare, quanto ce lo siamo letteralmente spupazzato per una buona mezz’ora! Non siamo riusciti a capire come mai un vitellino così dimensionalmente piccolo fosse senza la sua mamma e stesse già mangiando erba, ma in ogni caso ero uno splendore!
Salutiamo 5373 e iniziamo la parte di camminata che ci porterà all’Alpe di Nemes
Qui siamo in mezzo ai pascoli, un delizioso altopiano si apre davanti ai nostri occhi, torrenti e laghetti si alternano a piccole macchie di bosco.
Giriamo intorno ad un falsopiano e improvvisamente la vista si apre completamente.
Per prima cosa vediamo queste due signorine che sembravano posizionate dalla pro loco: -cielo blu- montagne-erba verde-mucche pezzate- sembrava quasi una pubblicità , quasi finto da quanto era bello!
Non resistiamo e andiamo nel bel mezzo di questa mandria in cui cavalli e mucche convivevano beatamente e scopriamo che, non solo questi animali sono socievolissimi, quanto che sono estremamente giocherelloni! Inutile dire che la mucca della prima foto era la mia star!
era talmente socievole, che dopo aver giocato con lei non voleva che dedicassi le mie attenzioni ad altri animali, posizionandosi con naso letteralmente dentro la macchina fotografica quando provavi a rivolgerla altrove! 😀
Anche i cavalli erano socievolissimi e ti camminavano in fianco accompagnandoti per brevi tratti, l’unico un po’ schivo era questo puledrino che ancora non doveva avere grande familiarità col mondo!
Lasciata l’Alpe di Nemes ci incamminiamo verso Passo Montecroce a chiudere l’ anello.
Sulla strada si incontra la riserva delle torbiere di Coltrondo , un paesaggio ancora diverso, e anche questo bellissimo.
Nel complesso si tratta di una camminata poco impegnativa ma che riserva una grande varietà di paesaggi (e di incontri) per vivere una montagna facile ma comunque bella e coinvolgente
1 Comment
Bellissimo post sul blog. I sicuramente assolutamente amore questo sito .
Continuare il buon lavoro ! Maramures Grazie, buona giornata!