Abbiamo conosciuto l’Argentario Golf Resort perchè quest’anno è stato sede del congresso JRE Italia a cui abbiamo preso parte accompagnando gli Chef del ristorante La Peca, storici membri dell’associazione.
Sfortuna ha voluto che i nostri due giorni di permanenza siano stati interamente accompagnati dalla pioggia, sicuramente non dando il dovuto risalto allo splendido contesto in cui sorge la struttura.
La struttura è grande ma costruita in modo tale da non impattare fisicamente nel paesaggio, gli arredi particolari, gli ambienti raffinati senza ostentare un lusso esagerato.
Bellissime le camere con il proprio ampio terrazzo che è in realtà un giardinetto ( in cui la mattina passavano dei bellissimi gattoni finché ero intenta al computer a lavorare godendomi il panorama)
E splendida la grande e tondeggiante piscina con vista sul campo da golf.
Ma sicuramente la carta più importante che ha da giocare l’ Argentario Golf Resort è la natura in cui è immerso. Interamente circondato da un campo da golf di 18 buche, con boschi di sugheri e una cascina con cavalli maremmani è una vera oasi di pace.
Peccato solo per la scortesia del personale.