Se dovessimo scegliere una fra le 6 città della Corsica credo proprio sceglieremmo Calvi.
Calvi è calda, accogliente, bella; un piccolo gioiello ma non stravolto dal turismo come Bonifacio.
Calvi ha anche una lunghissima tradizione turistica, lo sapevate infatti che proprio qui si trova il primo locale notturno dell’isola? Si tratta di Chez Tao ed è tuttora un luogo da non perdere!
Calvi si divide principalmente in due zone: la cittadella e la zona del porto.
Qui si raccoglie la vita notturna di Calvi, con tantissimi locali e ristoranti che affacciano sulle darsene, mentre le vie parallele ospitano negozi di tutti i tipi, da quelli di prodotti tipici, alla paccottiglia da turisti del souvenir, a strambe botteghe d’arte come quella della scultrice Carol Haas.
Questo è il luogo giusto per mangiare qualcosa: l’offerta è enorme un po’ a tutti i prezzi, e c’è il grande vantaggio che qui potrete trovare qualcuno che vi dia da mangiare anche a orari tardi .
E’ l’immagine per eccellenza di Calvi. Costruita su un promontorio granitico ha delle possenti mura che la difendono, e se sceglierete di accedervi da Place Colomb, potrete ammirare l’intatto sistema di porte difensive che denota il carattere militare di questa cittadella.
Se vi sorprenderete a notare tanti riferimenti a Cristoforo Colombo in questa città un motivo c’è e lo potrete leggere anche nei cartelli di inizio territorio che recitano: Benvenuti a Calvi, città natale di Cristoforo Colombo. Nella cittadella delle frecce conducono ai dei ruderi che dovrebbero essere quelli della sua casa natale.
Se la cosa ci può far sorridere, dopo anni di scuola che dichiara Colombo come genovese, c’è da dire che in realtà dati certi sulla sua nascita non ve ne sono, tanto che non solo molti altri comuni italiani vantano i natali dello scopritore delle americhe, ma anche molti paesi esteri. La Catalunia è una di queste per esempio, ma anche il Portogallo, e Calvi.
I corsi ritengono che Cristoforo Colombo sia nato a Calvi in Rue Christophe Colomb nel 1451, all’epoca di Colombo la Corsica era parte della Repubblica di Genova e la città di Calvi era insieme a Bonifacio una delle città dell’isola più fedeli alla Superba, motivo per cui l’ipotesi non è poi così assurda.
La cittadella è un piccolo gioiello fatto di palazzi storici e vuizze tutte da esplorare, menzione speciale però la merita la chiesa di St Jean Baptiste che si trova nel punto più alto della cittadella ma in una posizione che potreste quasi non notarla, affacciando essa su una strada come tutti gli altri edifici.
Ha una grande cupola di 12 metri di diametro e la pianta interna a croce greca.
Notevole l’acquasantiera in alabastro ( foto sotto a sinistra) e il fonte battesimale ( foto sotto a destra) entrambe finemente scolpite, mentre l’ultima foto della galleria qui sotto ritrae un crocifisso in ebano attribuito ad Andrea Sansovino.
Una curiosità invece riguarda la statua lignea della Vergine del Rosario della foto qui in alto. Si dice che sia arrivata a Calvi dal Perù nel ‘500. Ogni venerdì santo viene portata al porto in una processione detta Granitula ( lumaca) per via del percorso a spirale fatto dalla Cittadella verso il mare
In ultimo, se volete godere della vista di Calvi da una posizione privilegiata, fate una escursione fino alla Basilica Notre Dame de la Serra
Un consiglio dove dormire? Noi abbiamo provato il Calvi Hotel e ci siamo trovati davvero molto bene, ne abbiamo parlato qui.
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