Ci sono dei luoghi che senza alcune persone non sarebbero nulla,e uno di questi luoghi, con tutto il rispetto per questo piccolo borgo del cuneese, uno di questi posti dicevo è Piozzo.
Già il nome non è particolarmente evocativo, poi una volta che scendi dalla macchina dopo aver parcheggiato nella piazza (l’unica del paese) davanti al piccolo palazzo del comune, ti chiedi cosa ci sei andato a fare tu a Piozzo.
Ebbene, Piozzo è il luogo dove è nata la mitica Birreria Baladin, quella che ha aperto la strada a tutti i birrifici artigianali d’Italia.
Come e perché è nata Baladin è un’altra (bellissima) storia che racconteremo un’altra volta, vi basti sapere per ora che non solo Baladin è nata qui a Piozzo ma è qui ancora che si trovano tutti gli stabilimenti produttivi.
Dove eravamo arrivati? Ah si, eravamo scesi dalla macchina, nella piazzetta che funge anche da parcheggio. Da una parte si vede subito il Bar Baladin, che si trova esattamente dove si trovava quando Baladin non era ancora niente, dall’altra parte il piccolo municipio.
E guardando bene di fianco al municipio una scritta, con l’inconfondibilre font che si ritrova sulle birre, che recita Casa Baladin. Noi stiamo andando lì dentro.
Si tratta di una vera e propria casa, che ti accoglie con un grande salotto e 5 camere, a tema.
Africa, Giappone, Barbie, Gioiello e Cina.
Atmosfera curata a livelli maniacali senza diventare opulenta, un insieme morbido e caldo che ti rilassa incredibilmente tanto da voler scendere in pigiama a bere l’ultimo con i tuoi amici delle altre stanze sui divanoni davanti al camino.
La nostra stanza era l’Africa, colori, tessuti, arredi, suppellettili, tutto a tema, persino i profumi.
Ci tornerei domani, subito.