Nuova esperienza; questi anni sono pieni di nuove esperienze per noi, e il congresso Jre Italia è stato uno di questi.
Jeunes Restaurateurs d’Europe è una associazione di chef nata in Francia e diffusasi in tutta Europa che vanta in Italia un quarto del totale degli iscritti. Il ristorante La Peca è uno dei soci fondatori di JRE Italia ed è stato accompagnando loro che abbiamo avuto l’opportunità di prendere parte in prima persona al 22° congresso che si è tenuto il 16 marzo scorso all’Argentario Golf Resort.
L’appuntamento era particolarmente importante, non solo perchè sono stati nominati le cinque new entry dell’associazione, quanto perchè dopo tre anni c’è stato il passaggio di consegne tra Andrea Sarri ( ristorante Sarri Imperia) e il nuovo presidente di JRE Italia Marco Stabile, de L’ora d’Aria di Firenze.
L’adesione alla associazione infatti è riservata agli chef che siano anche patron del loro ristorante, e questo fa di loro una figura molto complessa, che non solo dedica la vita alla ristorazione gourmet, quanto si occupa in prima persona di tutto quello che ruota intorno ad un ristorante di alto livello che va ormai bel oltre la sola arte culinaria. E questo è un dettaglio su cui spesso non si pone la dovuta attenzione.
«Sono orgoglioso di aver ricevuto questo incarico e felice di poter guidare la famiglia dei JRE nei prossimi tre anni. – ha spiegato il neopresidente Marco Stabile -‐ Andrea ha fatto per tutti noi un grande lavoro e lo ringrazio di cuore. Raccolgo l’eredità di grandi presidenti, farò sempre tesoro di tutti i loro insegnamenti e darò il massimo per essere un grande JRE, innanzitutto, e un buon presidente con l’aiuto di tutti. Mi piace sempre sottolineare quanto per noi sia importante la ”passione”. Una parola, molti significati, un mondo. La passione è ciò che ci spinge, ogni giorno, a scoprire cose nuove, a cercare di superare noi stessi sperimentando nuove tecniche e nuovi strumenti, ingredienti sempre più ricercati, riscoprendo quei sapori che riportano alla cucina dei nostri nonni, alle tradizioni dimenticate, alle influenze di altri paesi. Questo muove quotidianamente il nostro spirito culinario e nutre la nostra ”anima del gusto”, all’infinito, unendo tutti noi». «Oggi più che mai – ha concluso Stabile -‐ il legame con l’Europa è naturale e si fa ogni giorno più forte. Questo è l’anno di Expo dunque è indispensabile pensare in modo globale e confrontarsi con il mondo. È così che voglio intraprendere il percorso della mia presidenza, con l’aiuto dei miei colleghi e lo sguardo aperto al mondo».
Un grande in bocca al lupo e l’augurio di riuscire a portare avanti un impegno così importante come quello di rappresentare uno dei migliori Made in Italy di cui possiamo vantarci!
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