Al confine tra la Toscana e l’Umbria su una collina di circa 600 metri sul livello del mare si trova uno delle mete turistiche italiane più rinomate nei paesi anglosassoni: Cortona.
A dispetto del fatto che moltissimi connazionali neppure sanno dell’esistenza di questo delizioso paese della Val di Chiana, la presenza di turisti qui è talmente frequente durante tutto l’anno che i cartelloni pubblicitari sono in lingua inglese!
Le strutture turistiche sono molte e rispecchiano un turismo colto e raffinato, come lo splendido relais il Falconiare di cui vi avevamo parlato nel post del link che ha al suo interno l’omonimo ristorante stellato della chef Silvia Baracchi.
Cortona ha una lunga storia, resa speciale dalla antica presenza sul territorio degli Etruschi. Furono proprio gli Etruschi nel IV secolo a.C. a costruire le imponenti mura che circondano la città per ben tre chilometri. E reperti di questo popolo, per molti versi misterioso, sono rinvenibili un po’ ovunque nei dintorni di Cortona: le tombe nobiliari “a melone” per esempio, o il monumentale altare funerario adornato da sfingi, di cui non vi è eguale in tutta Italia.
Sempre a Cortona è stata ritrovata anche la Tabula Cortonensis, una lamina bronzea con una delle più lunghe iscrizioni in lingua etrusca. Per tutti questi motivi il museo Etrusco di Cortona è decisamente da non perdere.
Stupenda la passeggiata per la parte alta della città detta il Poggio, fino in cima la collina da dove dominare lo splendido panorama toscano,passando in fianco a capolavori come la chiesa di San Niccolò. Per non parlare del centro storico con il palazzo del Capitano del Popolo, il Duomo, il palazzo Casali e il teatro Signorelli tra gli altri
Subito fuori dalla cittadina merita una sosta l’imponente Chiesa di Santa Maria delle Grazie al Calcinaio, basilica rinascimentale a croce latina sormontata da una elegante cupola, la cui purezza di stile immutata nei secoli la rendono un raro esempio della pulizia dello stile rinascimentale.