Sulla costa occidentale di Lanzarote, vicino alla cittadina di Yaiza si trovano 3 tra i luoghi più iconici di Lanzarote, tra i più fotografati, tra i più affollati: si tratta di El Golfo con il suo El Lago Verde, Los Hervideros con i suoi paesaggi in cui mare e lava si scontrano dirompenti e le Salinas de Janubo con i suoi contorni in cui l’uomo ha cercato di addomesticare questa terra selvaggia.
La distanza tra loro è minima e quindi è normale che i tours prevadano le tre tappe in sequenza. Lanzarote è una terra selvaggia ma anche estremamente protetta: il lungo lavoro di Cesar Manrique di tutela di questi paesaggi unici si è instillato nella comunità che continua a proteggere, più delle altre isole delle Canarie, la sua terra da coloro che sono allo stesso tempo una fortuna e una minaccia: i turisti.
Questa politica ha ottenuto da una parte di preservare e tutelare , dall’altro ha “costretto” l’esperienza turistica dentro a dei paletti molto chiusi. Dico questo perchè quando andrete a visitare questi posti dovrete aspettarvi di vederli da spettatori, da dei punti panoramici, da dei percorsi prestabiliti.
Nondimeno questi posti vi lasceranno il segno.
Lo sapete ormai quanto siamo poco propensi a questo tipo di visite e non nego che fossimo un po’ prevenuti quando ci siamo immessi nel flusso di turisti che girava tra queste “attrazioni”, eppure una volta arrivati bastava un attimo, girarsi a guardare questa terra che non mi stancherò di chiamare incredibile, e la forza selvaggia che sprigiona ti richiamava a lei. Non esisteva niente altro intorno. Ancora una volta a discapito del mare stupendo questa terra ti magnetizza, ti attrae, e basta estraniarsi un attimo perchè tu non veda più le persone intorno ma solo i colori e la TERRA.
La famosissima luna verde di acqua di El Golfo ( El lago verde) sembra irreale dalla intensità dei suoi colori che si scontrano con il rosso e il nero della tera che lo circonda.
L’unica cosa che interrompe questo paesaggio sono le poche strisce di asfalto che non sembra più così nero in confronto alla lava, che solcando queste distese danno un senso di impotenza e piccolezza umana.
La stessa piccolezza e impotenza che traspare dal paesaggio delle Salinas de Junubio, timido tentativo di addomesticare queste terre per renderle vivibili in un passato poi non così remoto.
Quello che vi resterà da questa visita ha in realtà poco a che vedere con quello che vedrete ma piuttosto con quello che sentirete. C’è chi dice sia il magnetismo tipico delle zone fortemente vulcaniche, in ogni caso credo che ognuno abbia un suo proprio sentire nel trovarsi faccia a faccia con questa forza che in questo angolo di mondo sembra quasi si possa toccare. Ecco questo è quello che porterete a casa da questa visita, qualcosa che questa volta una foto non può spiegare.