Etang de Montady è un posto strano, e un po’ surreale soprattutto quando te lo trovi davanti e non hai idea di cosa sia!
Abbiamo lasciato da pochi kilometri Beziers, nel sud della Francia, e andando in direzione Narbonne facciamo una deviazione per andare a vedere l’Oppidum d’Ensérune,
Questo sito archeologico romano, che si trova su una collina, in realtà non presenta particolari attrattive,
così dopo una visita veloce agli scavi decidiamo di approfittarne per arrampicarci a veder il panorama.
Ma non ci aspettavamo di vedere questo…
Sotto di noi una immensa circonferenza , all’interno della quale una raggiera di strade delimitano dei campi a forma di spicchio con le punte convergenti verso il centro. Si ha l’idea che il tutto abbia una inclinazione verso il centro che fa apparire il tutto come un leggero imbuto.
I campi appaiono tutti coltivati, come una normalissima pianura, ma di certo normale non è.
Cerchiamo di capire cosa possa essere ma nessun cartello , e nessuna persona ne paraggi a cui chiedere delucidazioni.
E’ solo google che ci svelerà il mistero. Come vedete dalla cartina la percezione che abbiamo avuto era corretta; i raggi convergono verso il centro con una inclinazione ma tutto è troppo regolare per essere naturale ed infatti Montady in origine ospitava una sorta di laghetto,di cui beneficiava l’insediamento romano lì esistente. La zona umida nel tredicesimo secolo fu bonificata dai monaci con questo lavoro di incanalamento per mezzo di raggi che convergono al centro sotto cui si trova un bacino naturale in grado di raccogliere le acque e farle defluire.
Pierre-Paul Riquet, il creatore del Canal du Midì, studiando Montady, capì di poter sfruttare lo stesso bacino naturale in cui infatti scavò un tunnel per il suo canale che passa a poca distanza.
Etang de Montady è in realtà piuttosto rinomato in Francia, ma per noi è stata una sorpresa, tanto più gradita per aver dato fascino e anche un po’ di mistero ad una tappa che rischiava di risultare deludente!
1 Comment
Pingback: Manda i suoceri in vacanza on the road! | Fashion for TravelFashion for Travel