Se mi avessero chiesto qualche anno fa se avrei affrontato un menù di 18 portate tutte, dalla prima all’ultima, a base di foie gras, sicuramente avrei detto di no.

E probabilmente direi no anche oggi.

A meno che lo chef che prepari il tutto non sia qualcuno che è un vero mago con questa materia prima particolarissima.

A meno che il medesimo chef non sia qualcuno che nelle sue preparazioni non perda mai di vista la salubrità e la leggerezza, mai da sacrificare in onore del gusto.

A meno che sempre il suddetto chef non sia capace di creare dei sapori talmente sofisticati da riuscire a proporti 18 portate con lo stesso ingrediente e non nausearti.

Ma visto che invece ho detto si, e con grande gioia e curiosità, sappiate per certo che lo chef in questione è una persona che lavora con tutte le caratteristiche sopra elencate, e che ha raccolto questa incredibile sfida di sottoporre ai commensali un crescendo di bel 18 piccoli grandi piatti a base di fegato grasso riuscendo a mantenere viva la curiosità fino in fondo, riuscendo a stupire fin dall’inizio, e mandandoti a casa con una sensazione di benessere e non di stordimento.

Dopo tanti preamboli è ora di dire questo nome, si tratta di Nicola Portinari del ristorante La Peca di Lonigo (VI) due stelle michelin e tra i primi 15 ristoranti migliori d’Italia. Sua è la degustazione di 18 portate a base di foie gras

Curiosi di sapere le portate?

ciupa ciupa alla coca cola

sfogliatine spuma di mango e fegato grasso

il cremino fiat

panino al latte ricotta al limone e fegato

sorbetto al rabarbaro

fetta biscottata con mou di fragole e fegato grasso

intingolo di fegato con pani aromatici

terrina di fegato con frutti di bosco e vino moscato

caramella mela e liquerizia

tisana alle erbe con crema fritta

torrone ai pistacchi e nocciole con mojto

insalatina e misticanza al fegato d’anatra

hot dog con ketchup alla frutta

scaloppa d’oca alle ciliegie marasche

lime e zenzero ghiacciati

la palla di nik

fiore di fegato con la sua terra

bounty di fegato grasso al cocco e cioccolato 68%

Ogni piatto poi è stato abbinato ad un vino, a volte una birra, a volte addirittura ad un succo di frutta!

Una esperienza incredibile, ma per fortuna ripetibile. Il prossimo appuntamento infatti è previsto per il pranzo del 16 maggio, per maggiori info qui