“ll Tempo di Giacometti, da Chagall a Kandisky, capolavori dalla Fondazione Maegh” : questo il nome completo della mostra che si tiene a Verona, a Palazzo della Gran Guardia fino al 5 Novembre 2020.
Il curatore della mostra, Marco Goldin di Linea d’Ombra sarebbe già una garanzia per quale possa essere il livello dell’esposizione ma, dopo che siamo andati a vederla in anteprima, non possiamo che consigliare di non perdersi la visita a quella che è una raccolta temporanea davvero unica.
La mostra è un grande sguardo d’insieme sull’opera di quello che è definito il più grande scultore del ‘900, e le cui quotazioni sono, nell’ambito scultoreo, in assoluto le più alte mai registrate.
Ma la mostra è anche molto altro.
Il Tempo di Giacometti è un omaggio a quella che era la società artistica dei decenni cruciali dell’arte mondiale. Quel gruppo di uomini e donne che in pochi anni hanno rivoluzionato il modo di concepire l’arte, a tal punto da fare in modo che non si tornasse mai più indietro. Coloro che hanno dato vita all’arte moderna.
Persone che non si rendevano forse pienamente conto della portata del loro pensiero ma che ne erano nello stesso tempo galvanizzati e impauriti e, anche per questo, erano pienamente interconnessi tra loro.
Alcune persone dell’epoca e alcuni luoghi furono fondamentali per creare gli ambienti in cui questi artisti potessero misurarsi, confrontarsi, sostenersi e fare in modo di alimentare questa grande rivoluzione.
Uno di questi posti è la fondazione Aimé e Marguerite Maeght di Saint-Paul-de-Vence, che non è solo uno dei musei che preferisco al mondo ma il luogo che incarna in pieno questo spirito, nonché il museo da cui provengono tutte le opere esposte.
Parlarne in modo esaustivo sarebbe lunghissimo, ma brevemente possiamo nominare la loro prima galleria a Cannes, in Costa Azzurra dove si svolgeva molta della scena artistica del 900, una seconda a Parigi inaugurata nel 45 con una mostra di Matisse: luoghi di incontro ed esposizione per artisti quasi sconosciuti che in poco tempo poco avrebbero fatto la storia. Parliamo di persone come Matisse, Chagall, Kandinsky, Miró, Léger, Calder, Bonnard, Adami, Braque e ovviamente Giacometti.
Negli anni Cinquanta Aimé e Marguerite Maeght diventarono tra i più importanti galleristi in Europa raccogliendo una quantità immensa di opere ed è così che nasce l’idea della esposizione permanente della collezione Maeght a Saint-Paul de Vence in Costa Azzurra progettando dei grandi spazi pensati proprio per l’esposizione di tutte queste opere.
Inaugurata nel 1964, oggi la collezione della fondazione conta oltre 10.000 opere.
Ebbene le 4 grandi sale della mostra di Verona racontano il grande Giacometti tramite ben 70 opere dell’artista, ma raccontano anche lo spirito di questi grandi galleristi che hanno dato una casa alle fertili idee del loro tempo, tramite 30 capolavori di grandi contemporanei dello scultore: Braque, Chagall, Miró, Kandinsky, Derain, Léger (per citarne alcuni) per un totale di un centinaio di capolavori esposti nelle sale della Gran Guardia.
Prezzo: Il biglietto della mostra costa 14 euro ( 15 con prevendita )
Orari: aperta tutti i giorni tranne il lunedì dalle 10 alle 18 ( venerdì sabato e domenica fino alle 19)
Luogo: palazzo della Gran Guardia, piazza Brà, di fronte all’Arena. Raggiungibile in 15 minuti a piedi dalla stazione dei treni.
Durata: 16 NOVEMBRE 2019 – 5 APRILE 2020
A questo link è possibile acquistare i biglietti prenotando la visita.